1. La porno prof (Cap 4)


    Data: 15/10/2018, Categorie: Etero Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    CAP IV
    
    I giorni passano e a scuola tutto fila tranquillo, io sono più distratto e distante da tutto e sia gli amici che gli insegnanti se ne accorgono riprendendomi. La prof invece si mostra spigliata e alla mano, come suo solito, con tutti gli alunni mentre a me non dà nessuna confidenza. Devo comunque ammettere che con me non ne ha mai avuta tanta, come invece la ha con le ragazze, però è sempre socievole e disponibile con tutti gli altri.
    
    Da quando ho iniziato a prendere ripetizioni da lei, si stava creando un’intesa sempre maggiore, ora invece evitiamo di parlarci. Dal pomeriggio della inculata a stamattina è passata una settimana e non mi ha rivolto la parola nemmeno una volta, risparmiandomi così almeno le interrogazioni. Io in tutti questi giorni ho sempre evitato di guardarla in faccia per paura di incrociare il suo sguardo e venirne pietrificato però quando scrive alla lavagna non rinuncio a sbirciarle il sedere e ad ogni occhiata il cazzo ha uno spasmo per il pensiero che quel culo lo ho avuto; che ho violato il buchino nascosto tra quelle chiappe sode e morbide e che le ho perfino sborrato dentro.
    
    Sono ormai convinto che si siano irrimediabilmente rotti i rapporti con lei e penso a che scusa inventare con i miei per giustificare il fatto che non andrò più a prendere ripetizioni, quand’ecco che il mercoledì sera telefona a casa per dirmi che il pomeriggio seguente avremmo ripreso il ripasso di Storia, e me lo dice col suo tono gelido e distaccato che ...
    ... ormai è solita usare quelle rare volte che è costretta a rivolgermi la parola. Io faccio per risponderle con un ”sì va bene”, ma lei ha già chiuso la chiamata, quindi qualsiasi fosse stata la mia risposta, se non mi fosse stato possibile andarci, a lei era del tutto indifferente. Così passo la notte e la mattinata seguente con il pensiero fisso sull’appuntamento del pomeriggio per le ripetizioni, ma quella mattina la prof Sciarra si prende un giorno di ferie (o di malattia, non so) e la sostituisce un supplente.
    
    I miei compagni dai loro banchi mi fanno cenni di delusione per la mancanza di quel bel culo da ammirare, io invece vengo assalito dall’indecisione sul cosa fare con la lezione privata; se non si è presentata a scuola è perché può non sentirsi bene e questo non la renderà di certo ben disposta, se poi ci si mette il fatto che a presentarsi da lei sia io: la persona che più odia al mondo, allora la cosa mi mette una gran fifa.
    
    D’altro canto c’è una cosa con cui devo fare i conti, un pensiero che continua, dispettoso, a stuzzicarmi sia la mente che le ”parti basse”, e cioè quello di tornare ”sul luogo del delitto”. Il pensiero di rivedere il posto dove ho inculato la mia prof di Lettere mi eccita, la sola idea fare andare gli occhi verso la finestra dove lei si era appoggiata, sporgendosi a 90°, per prenderlo nel culo, mi procura subito un sussulto.
    
    Per diversi giorni il cazzo mi ha fatto male (è stata la prima penetrazione di un culo, a dire il vero è la stata la ...
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