La mia estate perfetta - Racconti Erotici

La mia estate perfetta

... ognuno di noi scrive il proprio nome su un pezzo di carta e lo mettiamo nel mio cappellino. I primi due ad uscire dormono nella camera da letto con il bagno con l’idromassaggio, gli altri due con la doccia.

La prima a tirare fuori il bigliettino è Letizia, dal cilindro tira fuori il mio nome. È quindi il momento della verità, io inizio a pregare il signore che ancora una volta la mia migliore amica mi aiuti nella missione impossibile di entrare nel cuore di Caterina. La maggior parte della mia vacanza dipende da questo momento, Camilla tira fuori il bigliettino e dice ad alta voce “Caterina”. Io sono ovviamente felice come una Pasqua ma non lo do a vedere, mentre a lei sembra abbastanza indifferente. Io sono contento anche perché abbiamo l’idromassaggio, quindi ho fatto tombola. Le coppie sono così formate.

Dopo esserci sistemati, e aver messo giù le valigie ci si può finalmente iniziare a rilassare in piscina tutti insieme. Tutte e 3 le ragazze sono uno spettacolo in costume chi per un motivo chi per un altro. Ma tra le tette di Camilla e il culo di Caterina la situazione per me si fa sempre molto più interessante e anche parecchio eccitante. Per iniziare bene il pomeriggio ci sediamo tutti nell’idromassaggio della piscina e per acclimatarci tutti al meglio iniziamo a bere con calma aprendo la prima cassa di birra. Nell’idromassaggio io mi siedo in mezzo a Letizia e Caterina, per avere di fronte a me quel ben di dio della quarta di seno di Camilla, che in un costume ...

... nero attillato più che coprire le sue tutte le mettono in mostra. Iniziamo a brindare e per tenere alle nostre vecchie abitudini iniziamo con i classici giochi alcolici, il primo gioco che propongo è il classico “Non ho mai”. Il gioco funziona in un modo semplice, una persona dice una cosa che non ha fatto e chi l’ha fatta beve. Tra di noi ci si conosce bene quindi le frasi vengono dette mirate per fare bere una persona piuttosto che un’altra. E in meno di mezz’ora abbiamo fatto fuori una cassa di 12 birre, e la situazione diventa molto particolare. Perché io e Letizia reggiamo abbastanza bene l’alcool mentre Caterina e Camilla un po’ meno, e iniziano quindi ad essere abbastanza alticcie. Io allora chiedo a Letizia un po’ di collaborazione perché mi piacerebbe utilizzare questa situazione a mio vantaggio, e le sussurro all’orecchio se potrebbe suggerrire di cambiare gioco per rendere ancora più interessante le cose. Allora lei ferma tutti e alzandosi un po’ dall’acqua, e mostrando un’abbronzatura pressoché perfetta, urla “Beh ragazzi questo gioco è bello ma non ci ha permesso di scoprire nulla di nuovo, che ne dite di rendere le cose un po’ più interessanti e giocassimo a qualcosa di più piccante” e finendo la frase mi fa l’occhiolino. Le altre due si guardano abbastanza soprese, perché di solito Letizia è quella meno intraprendente. E senza esitare dicono “Beh ci sta che gioco avevi in mente”, e Letizia pensando già a quanto mi avrebbe reso felice suggerisce “Beh che ne dite ...