1. Luana IX - Catena di svuotaggio


    Data: 13/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    (preceduto da "Bariste)
    
    - Non ne voglio sapere di prostituirmi – rispose Marisa con sdegno all’uomo che le offrì cento euro per avere rapporti con lui – piuttosto lavoro da domattina fino a notte fonda in altri bar: non esiste solo il tuo!
    
    - Come preferisci – replicò Manuel, visibilmente insoddisfatto della risposta ricevuta.
    
    Marisa e Luana lasciarono il locale e si avviarono velocemente verso l’albergo. Era notte fonda e non si sentivano sicure a girare per una città dove la delinquenza verso le donne era molto diffusa.
    
    Udirono dei passi alle spalle e videro che i quattro uomini che avevano appena lasciato le stavano seguendo.
    
    Senza farsi domande, le due donne si tolsero le scarpe e iniziarono a correre a piedi nudi verso la salvezza. Non appena gli uomini si resero conto che le loro prede stavano fuggendo, iniziarono a imprecare e a rincorrerle. Con il cuore che batteva all’impazzata e l’adrenalina che veniva pompata in gran quantità nel corpo, Marisa e Luana saltarono bidoni, schivarono i pochi ciclisti nottambuli che incrociarono lungo la via, attraversarono giardini per fare meno strada e giunsero alla fine alla porta del loro hotel.
    
    Era chiusa.
    
    Luana premette a fondo il campanello, mentre Marisa batteva ripetutamente i pugni sulla porta e chiedeva aiuto a gran voce.
    
    Incuranti del trambusto, gli uomini stavano arrivando di corsa e i loro passi echeggiarono minacciosi nel portico che racchiudeva il tratto di marciapiede dove si affacciava ...
    ... l’albergo. Sui loro volti erano disegnati i sorrisi di chi ormai si sente vittorioso.
    
    Il terrore ormai si era impadronito di Marisa, mentre Luana sembrava mantenere un briciolo di sangue freddo. Quando ormai il quartetto era pronto per afferrare le donne per le braccia, la porta si aprì e il portiere brandì un fucile a canne mozze contro gli uomini.
    
    - Cabrones! Ir de aquì… de lo contrario te dispararé – disse loro con voce ferma, senza mostrare alcun tentennamento. Gli inseguitori arretrarono e tornarono sui loro passi.
    
    Non appena le clienti entrarono, l’uomo chiuse nuovamente la porta a chiave.
    
    - Gracias gracias gracias – gli disse Marisa con profonda riconoscenza – quei quattro uomini volevano farci del male.
    
    - De nada, señora - le sorrise il portiere, invitandola verso il bancone della reception – venite con me.
    
    L’uomo le condusse dietro, dove c’era un piccolo ufficio fornito di frigorifero. Tolse due bottigliette di acqua e le porse a madre e figlia. Le aprirono e ne bevvero alcune sorsate. La donna poi si rivolse al loro salvatore.
    
    - Lei può chiamare il professore, domattina? Abbiamo bisogno di parlargli con urgenza.
    
    - Seguro, señora! Lei adesso dorme con la sua bella señorita e poi domani la chiamo io.
    
    Rinfrancate dalla generosità e dal coraggio dell’inserviente, madre e figlia poterono farsi una doccia e sdraiarsi finalmente sul letto, dove il sonno le raggiunse subito.
    
    Marisa non riuscì a riposare serenamente. Si girava e rigirava sul letto, ...
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