1. La nuova schiava


    Data: 13/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: LucioSestio, Fonte: EroticiRacconti

    Scese dall'autobus qualche fermata prima, per comprare un paio di calze. Passando accanto ad un negozio di scarpe, vide in vetrina un paio di sandali che catturarono la sua attenzione. A listine colorate, con pochi centimetri di tacco, come piacevano a lei. Si intonavano con diversi colori e per la bella stagione che stava arrivando sembravano ideali. Il prezzo poi! Bassissimo.
    
    Silvia entrò nel negozio anche se aveva i minuti contati e doveva sbrigarsi. Si sedette su una poltrona in attesa della commessa, che arrivò premurosa chiedendole cosa volesse provare. Silvia le indicò i sandali bassi in vetrina, le chiese come calzavano e le disse che di solito portava il 36. Accanto a lei sedevano due donne, molto ben vestite, la incuriosirono perché non stavano provando niente, né sembravano attendere qualche commessa. Né le commesse parevano dedicarle attenzione. Appena Silvia distolse lo sguardo da loro, la commessa tornò con due scatole di scarpe
    
    - Ti ho preso il 36 e il 37, cosi vedi quello che ti sta più comodo.
    
    Silvia ringraziò e si tolse entrambe le scarpe da ginnastica ed i calzini corti di spugna. Mentre lo faceva pensò che avrebbe anche dovuto farsi una doccia prima di uscire. Doveva sbrigarsi e forse quell'acquisto poteva aspettare. Ma ormai era lì e infilò il piede sinistro nel sandalo numero 36. Le stava benissimo: le listine a colori erano davvero belle.
    
    E poi proprio il giorno prima si era fatta mettere per gioco uno smalto rosso fuoco dalla sorellina su ...
    ... tutte le unghie dei piedi. Doveva ammettere che l'accostamento era molto femminile. Li avrebbe comprati.
    
    Decise di provare anche il destro col 37. Anche quello le stava molto bene, ma il piede leggermente scivolava. Si alzò in piedi, ondeggiando per trovare l'equilibrio sui tacchi. Non erano alti, cinque centimetri al massimo, ma lei non era molto abituata a portarli. Non sopportava proprio di sentirsi costretta a cercare continuamente l'equilibrio, ma da qualche anno riusciva a camminare almeno su 7/8 cm.
    
    E poi c'era la sua passione; l'unica cosa che voleva far diventare la sua professione nella vita, la danza. Le caviglie erano importanti e non valeva la pena rischiare di slogarsi una caviglia e perdere magari qualche provino importante per qualche compagnia. Ne stava facendo molti in questo periodo, la cosa cominciava a piacergli. Finalmente dopo tanti anni di studio, il liceo coreutico all'accademia nazionale, infiniti pomeriggi di allenamento, ora riusciva a vedere qualche risultato. Le dicevano brava, le avrebbero fatto sapere. Ma le piaceva.
    
    Si accorse che le due donne la stavano fissando.
    
    - Ti stanno molto bene - disse una delle due.
    
    Silvia non fece in tempo a dire - Grazie - mentre si guardava la punta delle dita per capire quale dei due numeri le stesse meglio, che l'altra donna aggiunse - Si vede che fai danza ..-
    
    Silvia si girò verso la seconda donna con aria interrogativa. Come sapeva che era una ballerina? L'avevano vista in qualcuno dei piccoli ...
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