1. Le disavventure giovanili di Gena. (5)


    Data: 12/10/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    La salita al Gran San Bernardo – La visita al canile con Fra Pietro - Lo scampato incesto.
    
    Ci mettono due giorni a raggiungere l'Ospizio del Gran San Bernardo, è estate inoltrata e il passo è sgombro da neve, percorrono l'antica strada romana che ha visto il passaggio delle Legioni verso la Gallia. Forse anche Annibale e la sua armata di sessantamila uomini e elefanti? Certo... forse si, dato che la questione di dove passò ancora non è chiara, certo che fu una delle più grandi imprese guerresche della storia. E poi... le valanghe disordinate delle popolazioni barbariche che si riversano verso il paese del sole e ancora Re, Papi, numerose armate e una immensità di gente comune.
    
    La prima notte si fermano presso l'Ospizio di SaintOyen. L'indomani riprendono, la salita è faticosa, si passa dal 580 mt. di Aosta ai 2480 del passo e a metà del pomeriggio un violento temporale estivo li sorprende completamente allo scoperto. Del nevischio, della neve frammista a pioggia li tormenta fino al loro arrivo all'Ospizio. Completamente zuppi e infreddoliti vengono accolti dai religiosi, l'Ospizio fondato da San Bernardo di Mentone è retto dall'Ordine degli Agostiniani. I due frati vengono ospitati nella parte riservata ai religiosi, Gena e il padre nel grande locale previsto per i pellegrini, un grande fuoco viene alimentato con legna per riscaldare l'ambiente. Gena non può denudarsi, non può asciugare gli indumenti bagnati, mentre invece gli uomini nudi espongono i propri abiti al ...
    ... calore delle fiamme, Gena distoglie gli occhi... si apparta. Fra tutti la avvicina un ragazzo, più giovane di lei, iniziano a parlare, si dicono cosa fanno, dove vanno e perché, è il figlio di un calderaio, lui e suo padre girano, vendono e riparano pentole, marmitte e qualsiasi oggetto di metallo, sono da sempre girovaghi, sono zingari. Ha due occhi neri, dei riccioli che gli ornano il viso, uno sguardo da impunito, Gena si trova piacevolmente attratta dalla sua parlantina,dalla sua allegria coinvolgente. Per la cena si accomodano vicini, lui la fa ridere, sono giorni che non ride e il farlo la libera dal peso che le opprime il petto, si sente leggera. Il giorno seguente è ancora brutto tempo, la neve ha coperto il suolo con una leggera coltre, fa freddo e tutti rinunciano a proseguire e inoltre Bernardo, suo padre sta male, trema... ha la febbre, tossisce, ha dolori per tutto il corpo, fra Pietro lo visita, chiama il frate erborista, ottiene di farlo trasportare in una cella più calda e accogliente, poi provvede a curarlo, un impiastro caldo di pianta di senape sul petto,
    
    infuso di salvia per la febbre, sciroppo di pino mugo per la tosse, poi raccomanda a Gena di tenerlo al caldo.
    
    Visita al canile.
    
    Fra Pietro è un altro uomo ora, pratico, autorevole e anche caritatevole. Quando le chiede se vuole visitare il canile dell'Ospizio, lei accetta. Il canile ospita dei cani che poi diverranno i San Bernardo, sono i loro progenitori, non sono ancora una razza selezionata come ...
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