1. Il professore di liceo


    Data: 12/10/2018, Categorie: Etero Autore: Stefano60, Fonte: EroticiRacconti

    Germania, 1984.
    
    Non so bene come siano stati i rapporti fra professori e alunni in Italia negli anni ’80. A Heidelberg, dove sono cresciuta, almeno all’epoca erano molto liberi.
    
    Diciamo pure che fra noi ragazze si faceva a gara per conquistarne qualcuno dei più attraenti, dandosi punteggi e usando il baseball come riferimento: prima base, baci; seconda base petting spinto; terza base, pompini o quant’altro; fuori campo: scopata completa.
    
    Naturalmente c’erano rischi sia per noi ragazze che per i professori, legate in particolare all’età. Un docente scoperto mentre frequentava una minorenne fu licenziato in tronco, uno che aveva una relazione già di una certa durata con una maggiorenne fu solo trasferito.
    
    Per quanto mi riguarda io ho atteso i 18 anni per darmi da fare. Mia madre, conoscendo il mio carattere aperto e la mia socievolezza, mi aveva portato dal ginecologo e fatto iniziare la pillola ancora prima del mio diciottesimo compleanno.
    
    Non so se sapesse o avesse immaginato che avevo già perso la verginità a 15 anni, ma comunque le fui grata: armeggiare con i preservativi all’ultimo momento è sempre molto scomodo.
    
    Peter, il professore di storia e latino, 31 anni, era uno dei preferiti da tutte noi: alto 1.90, fisico atletico, intellettuale e sportivo al tempo stesso era un gran bel vedere.
    
    Durante l’ultimo anno di liceo ho compiuto i 18 anni, a Maggio. La maggiore età e l’esperienza mi davano un vantaggio sulle compagne di classe, ma c’era Inge, una ...
    ... odiosa biondina di 17 anni con un viso molto bello e un corpo perfetto che aveva adocchiato il prof.
    
    La gara fu fra di noi e devo ringraziare il fatto che lui non abbia voluto correre rischi con una minorenne. Inge era capace di stare al primo banco senza mutandine con minigonne che non lasciavano nulla all’immaginazione per provocare il professore, ed era facile notare qualche improvviso momento di distrazione da parte sua mentre spiegava…
    
    Io ero comunque alta 1,75, capelli biondi, gambe lunghissime: anche se non mi truccavo per niente mi si notava.
    
    L’iniziativa la presi in occasione della settimana del ripasso verso la fine dell’anno scolastico. Chiesi al professore se mi potessi trattenere un po’ per fargli alcune domande sul programma d’esame finale, e lui acconsentì.
    
    Ovviamente una volta soli nella piccola aula misi in scena il mio piano. Trovavo banale mostrare nudità o parti del corpo come quella puttanella di Inge, quindi mi limitai a sedermi molto vicina a lui, coscia contro coscia, con il libro davanti a fingendo di interessarmi solo allo studio. Il calore della vicinanza dei corpi gli fece fare il primo, attesissimo passo: una mano sulla mia coscia, quasi timidamente. A questo punto non persi tempo: gli toccai direttamente l’inguine, sentendo il suo membro duro e ingrossato sotto i pantaloni. Cominciai a strofinare con delicatezza e lui per un po’ mi fece fare, poi mi fermò con decisione e disse: “Siamo ancora a scuola, non qui!”. Mi offrì un passaggio in ...
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