1. Ho creato un mostro


    Data: 25/10/2017, Categorie: Maturo Prime Esperienze Tabù Autore: EmmeEsse91, Fonte: xHamster

    Mi chiamo Lorena ho trentadue anni, sono vedova da un anno, e mi manca il cazzo.
    
    Mio marito Gino è morto ha quarant’anni per arresto cardiaco, lasciandomi sola e senza niente. Anzi qualcosa prima che morisse me l’ha lasciata, ed è nostro figlio Pino di quattordici anni: fotocopia di suo padre.
    
    Oggi decorre il terzo anniversario della sua morte. questo è un giorno molto triste, molto più di tutti gli altri. Io mi sento sola e sono molto triste, questa sera dopo cena, ho aspettato che mio figlio andasse a dormire per poter annegare il dolore nell’alcol. Prendo dallo sportello dei liquori un bottiglia nuova di whisky. Mi attacco alla bottiglia. La bevo quasi tutta. Sono ubbriaca. Mio figlio è a letto e dorme come un ghiro.
    
    Tristemente penso a quanto mi manca mio marito, e penso che, quello che più di tutto mi manca, è il sesso. Ne facevamo molto, e di ottima qualità. Non importa dove ci trovavamo se avevamo voglia, noi ugualmente ci davamo dentro. Poi nulla più, il mio appetito sessuale dopo la sua morte non è stato mia soddisfatto. Da quando mio marito è morto, non sono più andata a letto con nessuno. Mi ricordo il suo enorme cazzo - quanto era grosso!- e sotto i fumi dell’alcol mi domandai se mio figlio avesse ripreso il cazzo del padre. Mi ricordo che da piccolo quando facevamo il bagnetto insieme, e vedevo il suo pisello, notai che era già ben sviluppato. - Chi sa ora che ha quattordici anni come gli sarà cresciuto - … Sento una vampata di calore e desiderio di ...
    ... scopare. In quel momento per soddisfare quell’immensa voglia di cazzo, mi sarei scopata anche mio figlio.
    
    A tale pensiero mi eccito. Mi sento bagnata, e quando mi passo una mano nella fica, la trovo essere umida. Mi decido di andare nella sua stanza. Sta dormendo. Mi avvicino a lui. Lo scopro della coperta. E vedo… vedo il suo pacco… - e che pacco -. Con mio stupore era eccitato. Aveva un erezione. Sicuramente stava avendo dei sogni sporchi.
    
    Alla vista di quel bozzo: enorme. La curiosità mi assale e gli abbasso le mutande. Sorpresa: scopro che ha il cazzo ancora più grosso del padre.
    
    È enorme, duro, lungo, largo e giovane. È ancora rosa come quello dei bambini, e non scuro come quello degli adulti.
    
    Mi avvicino per sentirne l’odore. Odorava di cazzo giovane, e di sperma, infatti aveva la cappella umida del liquido che precede lo sperma. E mi ritrovo con il suo cazzo in bocca.
    
    Sto spompinando l’enorme cazzo di mio figlio mentre lui dorme.
    
    Sono eccitata. Lo voglio dentro. Salgo sopra di lui e mi infilo il suo cazzo nella mia fica calda e bagnata.
    
    Sto godendo. Come una maiala. Strillo talmente tanto che lui si sveglia.
    
    “ mamma cosa stai facendo? Ma sei ubbriaca! Puzzi d’alcol!”
    
    “ zitto e scopa la tua mamma ubbriaca.”
    
    “ ok mamma, ma, fai piano, oppure sveglierai i vicini.”
    
    Mi lasciai andare e scopai tutta la notte con mio figlio. Dopo avermi scopata la fica, ed essere venuta. Gli concedo di scoparmi anche il culo. Il suo enorme cazzo mi penetrava il ...
«12»