1. storie di una vita 1


    Data: 11/10/2018, Categorie: Erotici Racconti Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    Inizio
    
    Maschio 60 anni abbondanti, sono medico.
    
    Questa è un po’ di storia della mia vita, la maggior parte di quello che dico è reale, qualcosa è stata ‘colorita’ e poi c’è qualche fantasia.
    
    Ho incominciato ad interessarmi al pissing da ragazzo: figlio di una famiglia abbastanza ‘puritana’ non avevo cultura sessuale e, quindi, alle prime erezioni adolescenziali ho scoperto il gusto di pisciare in erezione, di qui al piacere di pisciarmi addosso il passo è breve; mi chiudevo in bagno, mi mettevo nella vasca e mi pisciavo nelle mutande, il più delle volte col cazzo dritto.
    
    Ho continuato questa pratica per qualche anno, poi sono passato ad una sessualità più matura, ma il gusto per il pissing o meglio per l’urofilia ovvero per la pipì in tutte le sua manifestazioni mi è rimasto. Adesso mi piace tenermela dentro, soprattutto al mattino quando mi alzo, fino a rischiare di farmela nel pigiama, e qualche volta è capitato, ma soprattutto mi piace farla sotto la doccia, annaffiandomi il petto o le gambe, o ancor più nella vasca facendo il bagno. Mi piace mettere un bagno schiuma azzurrino e vedere il viraggio al verde quando la pipì dorata si mischia all’acqua.
    
    Mi piace la femmina che piscia, soprattutto all’aperto: il maschi per pisciare tira fuori solo un pezzetto di carne che quasi non si vede ed ha esaurito il tutto; la femmina no!… per pisciare, soprattutto se ha i calzoni, deve esporsi completamente, tirare fuori il culo oltre che la pisella, accosciarsi per ...
    ... cercare di non pisciarsi le cosce e che non le scoli tutto fin nelle scarpe, e tante volte le scola sulle cosce lo stesso, fino al buco del culo, soprattutto se le piccole labbra sono grosse e non ha aperto bene la fica con le dita, poi quando ha finito, per cacciare le ultime gocce, si preme ed il buco del culo sale e scende, infine scuote il bacino qua e là per far staccare le gocce dai peli, anche se poi ha la possibilità di asciugarsi, e se non ce l’ha bagna il cavallo delle mutandine: un magnifico spettacolo.
    
    La femmina poi ha più difficoltà del maschio a trattenere la piscia, anche se la sua vescica è mediamente più capiente; molte donne, anche giovani, soffrono un po’ di incontinenza da sforzo (più del 20 % delle atlete ha di questi problemi ed a molte, in gare prolungate, vedi maratona, capita di farsela addosso durante la gara); molte, poi, per piccoli fatti infiammatori, hanno speso urgenza di pisciare ed è eccitante vedere a volte ‘il ballo della pipì’ davanti ai cessi affollati.
    
    Mi piace pisciare nei luoghi pubblici a rischio di essere sorpreso: l’ ho fatta un po’ dappertutto.
    
    Non si contano le pisciate in campagna o in montagna, quelle sono normali o quelle nelle piazzole di sosta lungo le strade, preferisco non fermarmi nelle aree di servizio e farla lungo la strada, ma anche quelle in città negli angoli delle strade, dietro i cassonetti della spazzatura, nei cespugli delle aiuole dei giardini pubblici.
    
    L’ho fatta tra le grate dei cancelli,nell’ androne ...
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