1. Storia di una moglie fedele 2


    Data: 11/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Bullnordico, Fonte: Annunci69

    Nei giorni successivi ripensò all’orgasmo e a tutta la situazione. Dopo un iniziale senso di colpa si decise che era stata una debolezza momentanea, non degna di nota. Ma non avrebbe rivisto Andrea. Non le era mai capitata una cosa del genere e il suo istinto di sopravvivenza le suggeriva di evitarlo come la peste. Con Paolo aveva trovato una sintonia quasi perfetta, non avrebbe permesso alla sua libido di mettere a rischio tutto. Quando disse al marito che non avrebbe partecipato alla cena lui prima si arrabbiò, poi le tenne il muso e infine la implorò. “Ti prego Amore! Non posso vendere arte senza il mio più bel pezzo”. Quanto era dolce… Dopo svariati complimenti e una dozzina di rose infine cedette. Anche perché non sapeva come argomentare il non voler venire.
    
    La sera della cena era nervosa, Andrea sarebbe passato a prenderli da lì a un’ora. Durante il pomeriggio si era ripromessa che si sarebbe vestita in maniera molto sobria. Jeans e maglietta larga, così da non far vedere le sue forme.
    
    Ma più si avvicinava la sera più le convinzioni vacillavano. Si trovava ora in intimo davanti allo specchio, aveva indossato una brasiliana nera e un reggiseno a balconcino senza spalline che stringeva il seno quel quanto che bastava per farlo sembrare ancora più grosso. Dannazione. Aprì l’armadio e mentre già allunava la mano verso i jeans le cadde l’occhio sul suo vestito nero preferito. Era corto, scollato e lasciava buona parte della schiena nuda. Era una buona idea? Se lo ...
    ... mise, tanto per provarlo e si guardò. Si, era una buona idea. “Mio dio!” esclamò genuinamente il marito quando entrò in salotto con dei tacchi. Gli sorrise. Era proprio dolce!
    
    Andrea era puntualissimo, al volante di una Mercedes scura e vestito in maniera impeccabile. Il marito sembrava una ragazzina adolescente innamorata. Di solito così attento a lei non le chiese nemmeno se voleva stare davanti ma si fiondò sul sedile anteriore. Andrea con un sorriso affabile invece le aprì la porta posteriore facendola accomodare. La cena fu molto piacevole, già temeva i noiosi discorsi sull’arte di suo marito ma Andrea fu molto abile a dirottare il discorso ogni volta che diventava stantio. Il marito pendeva dalle sue labbra qualunque cosa dicesse. Anche il cibo era molto buono per non parlare del vino. Lei era quasi del tutto astemia ma Andrea e Paolo non si tirarono indietro. Paolo in particolare, l’euforia della nuova amicizia lo fece davvero esagerare e la sua voce si fece presto sbiascicata. Dopo un ottimo dessert Andrea pagò il conto e si incamminarono verso l’uscita. “Penso di aver esagerato col vino, ti dispiace guidare te?” Disse Andrea porgendo le chiavi a Diana. Paolo senza motivo apparente scoppiò a ridere dando fastidio alla moglie, pensando che si riferisse al luogo comune che le donne non sanno guidare. “Certo!” E prese al volo le chiavi. “E tu rescti da noi a dormire ovviamente! È venerdì, è pieno di posti di blocco” dichiarò in maniera incerta Paolo. “Grazie siete molto ...
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