1. Caterina


    Data: 10/10/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Il rapporto con la mia amica amante si era rafforzato. Gli anni erano passati e nonostante gli impegni di lavoro, che ci tenevano lontani, erano tante le occasioni in cui riuscivamo ad incontrarci. Ultimamente avevo cominciato a vederla sotto un altro aspetto: era cambiata, migliorata, il suo corpo era più formoso e femminile e mi sentivo ogni giorno sempre di più attratto da lei.
    
    Sarà stata la maturità femminile che la rendeva più femmina.
    
    Il lavoro mi aveva portato a conoscere un’altra ragazza più giovane di me di 8 anni che già dal primo incontro mi aveva dato l’idea che gli piacessi. L’avevo contattata e più volte ho cercato di lanciarmi, ma i miei tentativi sono sempre stati vani. Il suo nome era Caterina.
    
    La mia pretesa non era quella di un rapporto vero e proprio.
    
    Volevo forse trovare un’alternativa a Caterina per provare altre sensazioni sessuali ed altri piaceri nello scopare un’altra femmina. Avrei voluto fare con lei quei giochi, soddisfare quelle fantasie erotiche che fra amici riescono bene e che con Caterina ancora non riuscivo a realizzare. Anzi penso che aiutino a migliorare la visione del sesso rendendolo più interessante.
    
    Arrivò un pomeriggio in cui Caterina venne a trovarmi a casa, cogliendo subito l’occasione per invitarla a cena, non ero sicuro che accettasse ma mi convinsi a chiederlo ugualmente.
    
    Caterina se avesse scoperto che ero uscito con un’amica avrebbe protestato per averla lasciata in disparte nei miei giochi ...
    ... sessuali.
    
    Rischiai lo stesso e venerdì sera puntuali ci incontrammo per andare in ristorante.
    
    Entrammo, l’aiutai a togliersi la giacca e la feci accomodare.
    
    Rimasi sbalordito, indossava una camicetta di seta semi-trasparente sbottonata al punto giusto, una minigonna nera con spacco laterale che lasciava vedere le curve armoniose delle sue gambe…. e poi quel suo portamento, quel modo di porsi in quella stanza e la sua figura mi attiravano come non mai. Solo a guardarla ero eccitato, era estremamente attraente e quel giorno tutte le mie convinzioni e le mie certezze ebbero finalmente riscontro.
    
    Bevemmo un aperitivo e cominciammo a mangiare. Ad un certo punto una sua mossa inaspettata mi lasciò di stucco. Sentivo sotto il tavolo il dorso del suo piede accarezzarmi la caviglia, poi la gamba ed infine salire piano piano fino al membro. Non mi importava di quello che potesse pensare la gente o se poteva vederci. Era la mia occasione, finalmente ero riuscito ad uscire con lei e non avrei perso questa opportunità per nessuna ragione al mondo. Finimmo di mangiare e lei senza indugi mi propose di passare il resto della serata a casa sua.
    
    Eccitati e strafelici ci avviammo verso casa. Arrivammo e lasciò le luci spente per creare un po’ di atmosfera facendo in modo che le luci delle candele, accese per l’occasione, creassero delle zone di penombra nella stanza, rendendo l’ambiente adatto alla situazione. Tolsi la giacca alla mia amica e cominciai a spogliarla. Mi misi dietro di lei e ...
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