1. La compagna dominante 2


    Data: 25/10/2017, Categorie: Feticismo Autore: Slave71216, Fonte: EroticiRacconti

    Come già detto nel racconto prima ora solo il lavapiedi della mia padrona e che il mattino seguente avrei dovuto svegliare leccandole i piedi.
    
    La mattina dopo mi svegliai ancora sul pavimento tutto indolenzito e la padrona che avevo svegliato con la sua richiesta mi disse con tono felice: " é ora del lavaggio mattutino" e ridendo mi mise un piedi in faccia e mi disse di prepararmi per sta sera che aveva un grande sorpresa per me e la vidi mettersi le scarpe senza calzini ma non scarpe normali gli scarponi da montagna rigorosamente con l'interno in plastica che aveva comprato apposta per andare a sciare.
    
    Io mi misi le mani nel capelli e non solo per la felicità perché sapevo il programma di oggi ovvero la mattina una bella "passeggiata" (perché ci guida la nostra prof di ginnastica che fa le maratone e non va sicuramente piano)
    
    In montagna poi dopo pranzo ci saranno delle specie di gare tra cui resistenza di cui Paola é la campionessa indiscussa e velocità dopo le gare cena e subito dopo tempo libero e conoscendo gli altri non staremo do certo fermi andremo a fare casino nelle altre stanze ed é molto stancante fidatevi.
    
    Iniziammo la passeggiata e come previsto la prof mantenne un passo che é quasi la mia corsa standard on montagna e vidi Paola che parlava con la sua amica ridacchiando e guardandomi ma non sapevo ciò che mi avesse aspettato arrivati in cima tutti stanchi e sudati non aspettammo neanche 5 minuti che la prof era gia ripartita per scendere un pranzo ...
    ... veloce e via che si riparte a sudare con le gare paola addirittura siccome arrivata seconda chiede la rivincita sia in resistenza che in velocità e come se non bastasse si mise a correre e a saltare per la felicitá dopo aver vinto 2 medaglie.
    
    Cenetta veloce e si ricomincia a fare casino in camere di persone che a momenti non conoscevano io in tutto questo sotto ordini della padrona sono rimansto in stanza pronto che appena lei fosse entrata prima mi avrebbe messo una alla volta che scarpe in faccia poi me le avrebbe fatte leccare poi per tutta la serata avrei dovuto starle attaccato hai piedi letteralmente mentre era seduta dovevo leccarglieli poi quando avevo finito avrei dovuto seguirla per tutta la stanza perché ogni volta che alzava il piedi avrei dovuto leccargli la pianta lei si alternava con un piede cammina e l'altro dovevo leccarlo io. Ma mi sa che le sorprese non sono finite e si levó i leggins rimanendo in perizoma molto ma molto sottile e mi disse " sdraiati sul letto, ti piace il mio culo, vorresti toccarlo, palparlo leccarlo magari" ovviamente io annuì ma no purtroppo non fece nessuna di queste cose e mi si sedette in faccia rimanendo così per una buona mezzoretta poi mi disse "per sta sera basta ti grazio ma mi sa che per domani non ti basterà una sola bocca".
    
    Io rimasi perplesso perché l'indomani mattina saremmó tornati a Milano.
    
    Partimmo il mattino seguente dopo le solite cose ovvero il risveglio con i baci e il lavaggio mattutino;
    
    Io ero seduto ...
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