1. Domato dalla colf


    Data: 08/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Etero Autore: Paradiso, Fonte: RaccontiMilu

    Il primo giorno di lavoro di Oksana lo ricordo benissimo,ero appena sveglio mentre
    
    vado in cucina,mia madre sta parlando con lei mentre la vedo li,seduta sulla sedia con
    
    le gambe accavallate,con una gonna corta rossa,era stupenda,una donna robusta,non
    
    magra ma molto piacente,entrambe le donne mi notano,mia madre mi invita a salutare
    
    la nuova colf,io come al solito molto timido la saluto:buongiorno
    
    Oksana;ero imbarazzato,ma lei mi guardava e sorrideva ridacchiando,inoltre non
    
    riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo seno,grosso e che appena rientrava in quel
    
    vestitino,prima che mi si gonfiava l’affare nei pantaloni vado via,mentre sento ancora
    
    le due donne ridacchiare mentre Oksana mi lancia un ultimo sguardo alquanto strano.
    
    Ormai sono le 10:00 del mattino mia madre è uscita,mi dice che torna tardi verso
    
    sera e che resta con le sue amiche tutto il giorno,mi lascia dei soldi sulla scrivania,
    
    dovevano essere 30 euro circa,cosi resto da solo in casa con Oksana che da un po
    
    ha preso a fare i servizi,infatti mio padre non c’è,i miei sono entrambi divorziati e
    
    non ho nemmeno fratelli.
    
    Fa molto caldo,cosi cerco il telecomando per il condizionatore,lo cerco per un po ma
    
    non lo trovo,dopo un po torno in camera e trovo Oksana con il mio telecomando
    
    fra le mani,rimango estasiato dalla sua bellezza,si era sbottonata la camicetta,se
    
    non fosse per il grembiule,il suo seno sarebbe nudo,di fronte a me,osservavo le
    
    sue gambe,erano ...
    ... grandi,sode e semplicemente stupende,cosi lei mi dice di averlo
    
    trovato e mi chiede in modo strano se volessi prenderlo da lei,con il suo accento
    
    russo e il suo italiano non perfetto,cosi le faccio cenno di si,ma lei taglia dicendo:
    
    ti piaccio io?;rimango di sasso a questa sua domanda,non ho il tempo per ragionare
    
    su questo che lei riprende:sono una bella signora per te?;rispondo impulsivamente di
    
    si,eccome se mi piaceva!,inizio a sudare,ma non più per il caldo,cosi si avvicina a me
    
    e mi dice:allora sono tua signora,vuoi essere mio cameriere?;non posso credere a
    
    ciò che mi sta dicendo,non riesco a risponderle cosi lei mi fa cenno di abbassarmi,
    
    in ginocchio di fronte e lei,mi chiede di toccarle le gambe,io lentamente lo faccio,
    
    ancora non credevo di farlo,le bacio,le carezzo,mi chiede di baciarle i piedi,io lo
    
    faccio subito,quando alzo lo sguardo verso di lei,oltre al suo seno enorme che
    
    copriva il suo viso vedo la sua gonna,se l’è alzata e al di sotto vedo la fica,nuda,
    
    senza mutandine,era una porca!,era venuta senza mutandine,intanto non riesco
    
    a muovermi,cosi lei delicatamente prende il mio viso e lo spinge verso la sua fica
    
    non molto pelosa e bionda come i suoi capelli,la lecco la succhio,intanto la sento
    
    gemere dicendo:si mi piace mio cameriere;mi distoglie per un attimo,prende i miei
    
    soldi dalla scrivania e mi dice in tono autoritario:questi sono miei!;io le accenno
    
    timidamente un si,poi riprende a spingermi contro la sua fica ...
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