1. La collega in crisi


    Data: 05/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Neromarkben, Fonte: Annunci69

    La troppa complicità , a volte gioca brutti scherzi. E l'estate genera situazioni impensabili anche per i più audaci seduttori.
    
    Ragazzo di 40 anni, felicemente single dopo varie storie finite male. E' evidente che la vita matrimoniale non faccia per me. Amante delle donne, troppo per mantenere una relazione basata sulla fedeltà.
    
    E allora l'unica cosa stabile che sono riuscito a mantenere è il lavoro in una piccola azienda, tra colleghi maschi, troppi, e qualche collega donna impiegata negli uffici amministrativi., un po' datata e per niente attraente. Eh va be'. niente possibilità di tresche lavorative. In compenso un bel clima familiare che agevola il lavoro e la positività Il mio carattere socievole non mi ha mai impedito di costruire relazioni e farmi ben volere da tutti. E allora, in occasione del pensionamento della contabile più anziana dell'azienda, fu assunta una ragazza. Niente di speciale: alta nella media, due seni importanti da quarta abbondante, un bel culetto pronunciato e vestiti sempre ben azzeccati. Nessuna particolare intenzione di provocare, ma sempre ben messa per valorizzare le sue forme. Simpatica e socievole, in occasioni dei primi incontri tenne subito ad informarci che stava per sposarsi, quasi a voler segnare il giusto confine delle relazioni. Bene amicizia, scherzi e battute, ma fermatevi lì.
    
    Per il momento.
    
    Perchè appena un anno dopo essersi sposata, iniziò subito a manifestare, sempre in maniera scherzosa e goliardica, le prime ...
    ... insoddisfazioni verso il marito. Prima perchè non riusciva a metterla incinta, poi dopo aver partorito due bambini, perchè non le dedicava più le giuste attenzioni. Erano passati un paio d'anni da quel primo incontro, e la ragazza simpatica e seria tutta casa e famiglia, si stava pian piano trasformando in una ragazza in cerca di qualcosa di diverso.
    
    Fu ad una cena tra colleghi che, dopo aver bevuto qualche bicchiere in più del normale, mi confido' tutta la sua amarezza nel veder naufragare il suo matrimonio. Era inverno, e fuori dal locale , tra una sigaretta e l'altra e un freddo siberiano, lasciò la sua apparente simpatia e mi raccontò tutte le fasi della separazione, con conseguente astinenza sessuale che durava da mesi.
    
    Nei giorni successivi, ogni tanto mi fermavo a fare due parole con Maria, notando con dispiacere la sua malinconia. Neanche le battute che le facevo spesso, e che la facevano tanto ridere, sortivano l'effetto desiderato.
    
    Ben presto arrivò la bella stagione, e con essa il buon umore generale dopo un inverno freddo e lungo. Si risvegliano i sensi, ci si prepara per l'estate . C'è voglia di fare festa, di lasciarsi alle spalle dispiaceri e tristezza. Fu cosi anche per Maria, che stava terminando le pratiche della separazione e sembrava oramai aversene fatto una ragione e contemporaneamente cercare una nuova vita. E nuovi piaceri. Dall'abbigliamento giusto, ma sempre un pò casto, iniziò ad indossare vestiti più provocanti. Non si notavano più le righe dei ...
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