1. Colta di sorpresa


    Data: 05/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: AgirlHot, Fonte: RaccontiMilu

    Premesse utili alla lettura: * Cambio intenzionale dei tempi verbali. *L’altra persona &egrave un uomo più grande, al quale mi rivolgo dando sempre del Lei. * Questo racconto &egrave rivolto e dedicato a quella persona. * Sono alta quasi 1.60 e porto i capelli lunghi. Enjoy it!
    
    Il mio sgabuzzino necessitava di una sistemazione migliore per accogliere altro materiale inutile, poco usato, tipico di una donna affetta da shopping compulsivo. Non molto determinata sono uscita di casa per scendere le scale e raggiungere lo sgabuzzino, in realtà, una tavernetta ben arredata ma zeppa di scatoloni; situata al piano terra del mio condominio, insieme alle altre. Faceva caldo, era pomeriggio inoltrato quindi avevo i capelli legati in una coda alta, con indosso una canotta e degli shorts leggeri, i soliti vestiti ‘chic’ per stare in casa.
    
    Ero così intenta a riordinare la roba che non l’ho sentita entrare, mi ha sbattuto alla porta dello sgabuzzino baciandomi ed esplorandomi con la lingua con impeto ‘ avevo dimenticato di chiudere l’entrata. La sorpresa iniziale non mi ha fatto reagire subito, mi sono sentita una bambola.
    
    Il solco dei seni &egrave bagnato di sudore, mi mette una mano sotto il reggiseno e fa fuoriuscire i capezzoli, il ferretto mi comprime la pelle ma lei continua a strattonarlo, vuole per caso strapparlo? Ripresami dallo shock, provo a bloccarle il polso con un mano e con l’altra tento di rimettermi a posto l’indumento; lei &egrave forte, mi sovrasta con la ...
    ... sua altezza, non riesco a spostarla di un centimetro. Ad un certo punto lascia d’improvviso la presa dal mio petto e mi abbassa i pantaloncini sfilandomi velocemente la cintura a corda dai passanti… Cerca di tenermi bloccata ma essendo più piccola di lei le sfuggo lateralmente rovinando a terra per colpa dei pantaloncini calati.
    
    Ride inginocchiandosi e io mi sento stupida, ha una voce profonda, mi accarezza le gambe partendo dalle caviglie sottili per salire ai polpacci e tirarmi con un colpo netto gli shorts; con la corda fra le mani mi gira a pancia in giù e mi lega i polsi dietro la schiena godendosi la posizione seduto a cavalcioni sopra il mio sedere, lentamente si strofina con il bacino facendomi sentire chiaramente il suo membro duro fra le natiche.
    
    Continuando a muoversi sopra di me, sento il seno schiacciato a terra che lei mi aveva precedentemente scoperto…i capezzoli mi si inturgidiscono e le mie mutandine iniziano a bagnarsi vorrei essere toccata; mi vergogno dei miei pensieri, provo a gridarle di liberarmi: “mi sta facendo male, mi lasci!” “non mi tocchi!” però lei &egrave più forte fisicamente e inizia a stuzzicarmi, si accorge che in realtà il trattamento comincia a piacermi…mi sposta il filo di stoffa fra le gambe e affonda in me con due dita facendomi reprimere dei gemiti fra i denti. Non le do la soddisfazione di godere a voce alta ma continuo a dimenarmi procurandole piacere nel sentire il mio culetto fare frizione sulla stoffa. Mi scioglie i capelli ...
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