1. Un insolito risveglio


    Data: 04/10/2018, Autore: Stella_Magica, Fonte: RaccontiMilu

    Ore 6:58. Senza nemmeno dover attendere la sveglia che, con il suo maledettissimo suono, mi annuncia le sette del mattino, ci ha pensato il mio orologio interno, talmente abituato a svegliarsi da anni sempre alla stessa ora, a farmi capire che era finito il tempo di dormire beata. In realtà, non lavorando, potrei dormire di più ma &egrave dal nostro primo giorno di convivenza che mi sveglio di buon ora per preparare la colazione a Giovanni.
    
    E così, ancora assonnata e intontita, mi alzo e mi infilo rapidamente una canotta. Come ogni mattina compio i soliti gesti di routine: vado in bagno, accendo la macchinetta del caff&egrave, disattivo l’allarme e accendo la tv. Prima di iniziare a preparare la colazione per mio marito ho bisogno di quei dieci minuti tutti per me in cui sorseggiare il caff&egrave mentre guardo il tg mattutino che, puntualmente, dà solo pessime notizie!!!!
    
    Finito il mio relax, inizio a spalmare la marmellata sulle fette biscottate e, come ogni santo giorno, mi domando come possa essere follemente innamorata di un uomo che preferisce la marmellata alla nutella…&egrave proprio vero: l’amore &egrave cieco!!! Quando sto per mettere il latte a scaldare nel pentolino, sento un rumore provenire dalla camera da letto e capisco che Giovanni si &egrave svegliato. “Miracolo”, penso, “non solo non dovrò andare a tirarlo giù dal letto come sempre, ma si sta alzando anche in netto anticipo!!!”. Poco dopo, infatti, lo sento entrare in cucina.
    
    “Amore, come mai già ...
    ... in piedi? Non vorrai certo far venire giù un temporale? Non ti basta quanto l’estate sia già piuttosto capricciosa quest’anno?!? gli chiedo divertita senza nemmeno guardarlo mentre mi avvicino ai fornelli del gas.
    
    “Buongiorno piccola, ho pensato di venirti a dare una mano. E’ così ingiusto che sia sempre tu a fare tutto in questa casa…lascia che sia io ad occuparmi di te questa mattina…” mi sussurra all’orecchio abbracciandomi da dietro.
    
    Per un attimo penso che sia impazzito; in quasi sette anni avrà preparato lui la colazione non più di tre o quattro volte e giurerei che fosse sempre nel giorno del mio compleanno. Questo pensiero, però, dura pochissimo perché sento la sua eccitazione premere contro le mie natiche e capisco quali siano le sue intenzioni.
    
    “Mi spiace deluderti, tesoro, ma il caff&egrave l’ho già preso per cui non riesco proprio ad immaginare come tu possa occuparti di me…”
    
    “Ah, &egrave un vero peccato…vediamo se riesco a trovare un modo per prendermi cura di te anche senza prepararti il caff&egrave…” e la sua lingua gioca con il mio lobo destro in un modo che mi fa impazzire.
    
    “Mmm…non saprei…sarà difficile…” continuo il mio teatrino ma il tono della mia voce tradisce già una notevole eccitazione. Lui, nel frattempo, mi bacia il collo e mi accarezza le guance fino a scendere sui miei seni. Il sottile tessuto della canotta non &egrave certo un ostacolo per i capezzoli che ora sono talmente turgidi che sembra la vogliano bucare. Le sue mani ormai ci ...
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