Il gioco dell'ignoto - Racconti Erotici

Il gioco dell'ignoto

Avevo preparato già da giorni tutto minuziosamente nei minimi particolari e la cosa mi aveva eccitato tantissimo restava solo l’attesa per il momento migliore.

Quella sera mi presento sotto casa sua suono il campanello e lei già eccitata dal mio arrivo mi apre la porta e attende che l’ascensore arrivi al suo piano, si aprono le porte e mi salta al collo baciandomi ripetutamente e io comincio a mordicchiarle un orecchio a ridere e scherzare poi maliziosamente alzo la sua vestaglietta e le passo una mano fra le cosce e capisco che quella era la serata giusta per la mia tremenda sorpresa.

Dopo qualche palpatina e una mini chiacchierata lei mi chiede cosa facciamo questa sera …in quel momento le dico…. un gioco….. e che ho una grande sorpresa di prepararsi che sarebbe stata una serata molto eccitante e particolarmente frizzante………..lei come sempre curiosa come una bertuccia mi chiede informazioni ma io con abile mossa riesco a divincolarmi e a cambiare discorso la sorpresa che avevo preparato era segretissima.

Mi trovavo seduto sul divano da solo con la televisione accesa mentre lei si stava preparando e controllando che non si presentasse da un secondo all’altro prendo il cellulare e scrivo un sms e clicco l’invio passa meno di un minuto e mi arriva la risposta che aspettavo tutto andava per il meglio.

Sento aprire la porta del bagno ed esce lei…. bellissima con un vestito corto nero senza le calze facendo vedere le sue bellissime gambe morbide e lisce e delle ...

... bellissime scarpe con il tacco altissimo molto eleganti con uno smalto di color nero sia sui piedi che sulle mani che si sposava benissimo con la sua abbronzatura velata.

Usciamo di casa e saliamo in macchina a quel punto comincia il tutto……lei mi chiede a quale gioco dovevamo giocare e quale erano le regole subito pronto con la mia risposta le dico mettiti la benda sugli occhi che ti spiego le regole nel frattempo accendo il motore e parto.

La prima regola e quella di tenere sempre la benda sugli occhi e mai toglierla sottolineando anche che non doveva fare la furba dato che la conoscevo molto bene…….

Seconda regola assai importante quella di farsi guidare da me senza fare domande che non avrebbero avuto risposta………..

Lei mi ascoltava e vedevo che la cosa incominciava a preoccuparla un po’ ma anche ad eccitarla tantissimo e con un cenno della testa mi fa capire che accetta le regole del mio gioco.

Arriviamo destinazione dopo circa mezz’ora di auto parcheggio vado dalla sua parte ad aprire la portiera e aiutandola a scendere la conduco tenendola per un braccio e parlandole affettuosamente per cercare di calmare la sua agitazione…….. mi dice che sente profumo di erba appena tagliata e di fiori mentre sotto i suoi sandali percepisce di essere su una stradina con la ghiaia fino a che non le faccio alzare una gamba per salire su una scalinata di circa 5 gradini, apro la porta e nella casa regnava un silenzio assoluto le chiedo di stare ferma un attimo e mi avvio verso un ...