1. Torniamo alla concretezza


    Data: 02/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Sono precisamente le sei del mattino, perché caparbia, ferrea e irriducibile &egrave quella fastidiosa sveglia che suona scuotendoci rudemente dall’amabile torpore della notte, riportandoci immancabilmente alla dura, faticosa e logorante realtà di tutti i giorni. E’ un genuino trauma per noi, una specie di turbamento, in quanto ci piace tanto dormire uno a fianco dell’altra. Tu t’avvicini con dolcezza, lasciando che prima i tuoi lunghi capelli e poi la pelle vellutata del tuo seno accarezzino amorosamente la mia schiena, le tue labbra gentilmente si poggiano sulle mie in un bacio delicato, capaci ed esperte d’attribuirmi di colpo il buonumore del nuovo giorno che comincia:
    
    ‘Buongiorno dolce amore mio’ – la tua voce &egrave come il miele per le mie orecchie.
    
    ‘Buongiorno a te mia piccola’ – la mia voce sembra giungere direttamente dall’oltretomba e questo ti fa sorridere ogni mattina.
    
    Il tuo sorriso &egrave uno spettacolo che soltanto chi ha visto può comprendere per bene.
    
    ‘Amore, io vado a fare la doccia, altrimenti andrà a finire che farò tardi per il lavoro’ – mentre la tua mano mi sfiora lungo la schiena.
    
    Io mi giro dalla posizione in cui sono e mi metto a pancia in alto per poterti vedere mentre vai in bagno, dopo ti volti verso di me e mi sorridi piena d’astuzia come solamente tu sai fare. Io resto lì sognante ad ascoltare il suono dell’acqua che scende, immaginando che bagni tutto il tuo splendido corpo e che ne tocchi ogni centimetro, accompagnato dalle ...
    ... tue mani che sfiorano piano mentre ti spalmi il bagnoschiuma che t’ho regalato e che ti piace tanto. Io non resisto, dato che non posso contrastare né fronteggiare la mia immaginazione, visto che la mia percezione &egrave pura realtà, perché entro in bagno e ti vedo, giacché sei uno spettacolo tutta coperta da quelle piccole gocce d’acqua lasciate dal getto dello spruzzatore della doccia. Tu mi vedi, allora esci dalla doccia e vieni ad afferrarmi per mano per portarmi sotto la doccia con te:
    
    ‘Lo speravo tanto che venissi’.
    
    La tua voce carica di sensualità e di passione risveglia scuotendo tutti i miei sensi ancora assopiti dalla notte appena trascorsa:
    
    ‘Lo sai, che non riuscirei mai a resisterti anche volendo’.
    
    Le mie parole sono presto interrotte dalle tue labbra che alla svelta sequestrano le mie per un bacio carico di tutta la passione di cui siamo capaci e che ci portiamo dentro. Ben presto le nostre bocche vengono schiuse dalla forza prorompente delle nostre lingue desiderose d’incontrarsi, mentre l’acqua calda contribuisce a riscaldare ancora di più l’atmosfera già rovente tra di noi. Le nostre mani non conoscono soste, dato che percorrono ininterrottamente i nostri corpi in lungo e in largo. Io ti sfioro la schiena con la punta delle dita, per il fatto che so che ti fa impazzire e tu subito stringi il mio corpo al tuo, poiché entrambi siamo percorsi da un lungo e intenso brivido di piacere. I nostri sessi ormai sono in contatto, premono l’uno sull’altro, ...
«123»