1. Il poker è anche un gioco/ 5 – l’incasso


    Data: 02/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    I due erano più frastornati che imbarazzati. Una perdita così grande, pur avendo una scala reale in mano, li aveva annichiliti.
    
    Diedi un altro sorso al whisky, poi raccolsi i soldi che erano sul tavolo e che avevo vinto. Anzi, che non avevo perso: funzionava così.
    
    - Se siete così cortesi di spogliarvi, – dissi poi a Franco e a Elena. – possiamo cominciare.
    
    Elena era già in bella mostra, con la sola biancheria intima, calze e reggicalze. Andai a metterle una mano sul culo, poi la lasciai spogliar.
    
    - I miei schiavi – spiegai, come se fossi stato il sergente istruttore, – sono totalmente sottomessi a me. Devono stare sempre nudi, non devono parlare mai, devono adorarmi come un dio e, a meno che non stia impartendo ordini, devono sempre porgermi il culo, in posizione di preghiera musulmana.
    
    Franco ed Elena erano quasi nudi. Lei tergiversava un po’, perché avrebbe preferito che io dessi più importanza al suo spogliarello. Ma ora era anche lei una schiava.
    
    - I miei schiavi – continuai – devono sempre avere un ingombro nel culo che palesi la mia presenza anche se sono distratto. Le loro ganasce devono essere sempre al lavoro perché devono leccare il loro padrone ogni volta che è a portata di lingua. La frusta, tuttavia, non la userò mai per castigare, ma solo per divertimento. Dovrete obbedire sempre cecamente. Potrete chiedere di smettere, ma a quel punto si interrompe la relazione.
    
    Ormai erano nudi, davanti a me.
    
    - Se avete obiezioni – conclusi, – tenetele ...
    ... per voi.
    
    State zitti. Giratevi e mostratemi il culo.
    
    In effetti io ho un paio di coppie sposate che di tanto in tanto (decidono loro quando) mi chiamano per farsi sottoporre a sedute sadomaso dove io domino entrambi in modo raffinato e creativo, doloroso e umiliante. Sono rapporti nati dopo anni di amicizia e di confidenze, quando sono riuscito a nutrire loro fiducia e voglia di realizzare i loro sogni di cui con altri si sarebbero vergognati di confessare.
    
    Stavolta però avevo per le mani marito e moglie non consenzienti, ma obbligati a fare da schiavi. Mi domandai fin dove potessi spingermi.
    
    Come sanno i miei lettori che hanno letto dei racconti ad hoc, una seduta sadomaso con me può essere esaltante o devastante. Basta che invece che essere voluta sia imposta.
    
    Anch’io mi eccito a sapere che i sottoposti amano subire delle performance che la gente comune giudicherebbe fuori di testa. Ma per la prima volta potevo esercitare il potere: fare qualcosa contro la volontà dei sottoposti.
    
    Mi domandai fin dove spingermi con Franco ed Elena e decisi una via di mezzo.
    
    Li studiai attentamente, perché non capita spesso di poter guardare da vicino e toccare a piacere il corpo di due marito e moglie. Ovviamente conoscevo il corpo della moglie e non avevo la minima idea di come fosse fatto lui. Non mi era neanche mai importato di saperlo. Ma a vederli da vicino da dietro, erano bellissimi. Sembravano i culi dei Bronzi di Riace.
    
    Ovviamente la prima cosa che desiderai ...
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