1. La vacanza-studio


    Data: 01/10/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: Eolore, Fonte: RaccontiMilu

    Avevamo 18 anni ed era la nostra prima vacanza-studio in Germania. Un mese in terra tedesca ad imparare la lingua, ospiti di una famiglia del luogo. Io e il mio compagno di banco, Andrea, amico da sempre, eravamo partiti carichi di aspettative. Eravamo entrambi vergini e perciò decisi a fare le prime nostre esperienze sessuali. Prima di partire avevamo fantasticato a lungo sulle nostre ‘Gaeste-Schwestern’, le sorelle ospitanti della famiglia tedesca che ci avrebbe accolto. Tettone, bionde, magari un po’ più grandi di noi, pronte ad iniziarci a i segreti del sesso. Oppure nostre coetanee, meno esperte sì, ma con una gran voglia di sperimentare. Potete dunque immaginare la nostra delusione quando appena arrivati abbiamo scoperto che avremmo vissuto per l’intera durata della nostra vacanza studio con una signora di 60 anni, single, senza figlie e neppure nipoti!
    
    La casa della signora, in verità, non era neanche male. Andrea ed io condividevamo una cameretta deliziosa: nulla di eccezionale, ma aveva pure la TV. L’unica pecca: il fatto che i due letti singoli fossero attaccati tra loro a formare un letto matrimoniale. Anche se la cosa, lo ammetto, tornò ben presto a nostro vantaggio.
    
    Durante la vacanza studio Andrea ed io andavamo a lezione di tedesco al mattino, mentre nel pomeriggio svolgevamo le attività ricreative che ci venivamo proposte dagli educatori. Nella classe dove imparavamo tedesco c’erano parecchie ragazze, tutte all’incirca della nostra età o giù di lì. In ...
    ... particolare avevamo fatto amicizia con due ragazze di un anno più grandi di noi, anch’esse amiche inseparabili, che si chiamavano Cecilia e Caterina. In classe e nei momenti di intervallo, fin dal primo giorno, avevamo iniziato a ridere e scherzare tra di noi. Come fanno tutte le ragazze e tutti i ragazzi che cominciano a provare interesse ed attrazione tra loro: io per Cecilia, Andrea per Caterina.
    
    Dopo alcuni giorni di conoscenza siamo riusciti a combinare la prima uscita serale a quattro. La sera prima di uscire Andrea ed io eravamo gasatissimi. Speravamo che quella sarebbe stata l’occasione per il nostro primo bacio (eh già, oltre ad essere vergini, non avevamo neppure mai baciato una ragazza in vita nostra!). Potete dunque ben capire la nostra delusione quando tornammo a casa quella notte senza aver combinato niente di niente: nessun bacio, nessuna carezza, neppure una camminata mano per mano. Non fraintendetemi, ci eravamo divertiti parecchio, avevamo riso di gusto tutti e quattro bevendo birra in un posto veramente figo, una birreria all’aperto (in Germania li chiamano Biergarten, giardini della birra); ma non eravamo riusciti nel nostro intento, ossia dare una connotazione anche vagamente sessuale a quella serata. I tentativi miei e di Andrea di appartarsi con la rispettiva partner si erano rivelati dei clamorosi buchi nell’acqua.
    
    Dicevo quindi che rincassammo abbastanza delusi per quanto era accaduto, o meglio, per quanto non era accaduto. In quei frangenti i ...
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