1. La siciliana che lo voleva nel culo (5)


    Data: 28/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: amanteirpino, Fonte: Annunci69

    Elena mi aveva aperto un mondo nuovo, mi rendevo conto che per quanto avessi avuto diverse storie e avessi fatto sesso con diverse ragazze, fino ad allora avevo "scopacchiato" per quanto le mie ex le avessi sbattute forte e ne avessi goduto facendole anche godere. Il motivo era essenzialmente uno e cioè che le mie ex erano tutte più piccole, la prima l'avevo chiavata a 18 anni ed era mia coetanea, prima esperienza per entrambi. Poi ne avevo sverginato altre due e la loro condizione di vergini vogliose le rendeva volenterose ma di sicuro impacciate. Nemmeno io poi avevo tutta questa grande esperienza anche se tra i 18 ed i 24 anni chiavavo con una certa regolarità.
    
    Elena invece non era una ragazza, lei era donna, più tempo trascorrevo con lei e più comprendevo il perché i ragazzi avessero sempre fantasie sulle donne più grandi di loro. Lei aveva tre anni in più di me ma di cazzi ne aveva lavorati parecchi e aveva anche dedicato molto tempo a farlo: sapeva dove mettere mano, lingua, figa, tette e culo, era una maestra del sesso ed io cominciavo finalmente ad apprezzare la sua compagnia e le sue abilità. Quando Elena aveva deciso che dovevo sborrare, beh...se lei aveva deciso che era il momento, per quanto io cercassi di temporeggiare, non potevo di certo prendere altra decisione. Lei sapeva quello che voleva e quando lo voleva.
    
    La sua figa poi, era così accogliente, non capitava mai che la trovassi asciutta, è come se riuscisse a bagnarla di proposito o forse era sempre ...
    ... bagnata, boh, ogni volta che ci mettevo mano la trovavo già pronta e lubrificata e ci potevo subito infilare quello che volevo, cazzo o dita, o tutte e due le cose. A volte quando la volevo far arrivare ci infilavo il cazzo prendendola da dietro perché godevo ad affondare nel suo grosso culo tondo e contemporaneamente ci infilavo due o tre dita e lei mi riprendeva con tono affannoso "o ma che fai? me la vuoi sfondare? che ci vuoi infilare anche il braccio dentro?che porco me la stai aprendo?" e mentre lo diceva godeva e godeva pure di quello che io le dicevo: "la tieni già aperta, tutti i cazzi che hai preso prima di me te l'hanno già spalancata,voglio solo vedere e sentire quanto sei troia" e lei godeva e diceva "e sono abbastanza troia?" ed io: "si la più troia del mondo" e lei veniva, e più la sfondavo e più le dicevo porcate e più veniva in orgasmi intensi.
    
    Come si può dedurre da quanto sto raccontando, i nostri incontri, dopo la megascopata in doccia cominciavano ad essere più imtensi e continui, mi scriveva un sms: "sei a casa?" e se rispondevo di si, dopo massimo 15 minuti era già alla porta pronta per farsi chiavare. Il fatto di frequentarla mi conduceva anche più spesso a casa loro, dove c'era la bella Adele ignara di tutto. Infatti né io né Elena facevamo percepire il minimo segno della nostra complicità ad Adele e quindi io frequentavo casa loro come semplice amico di entrambi. Uscivamo insieme tutti e tre, a volte rimanevamo in casa a vedere la tv, qualche volta ...
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