1. Caro amico, scopami.


    Data: 27/09/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Bimbabella, Fonte: EroticiRacconti

    ... e quando entro in bagno sospiro forte, mi tocco le mutandine e sono bagnate più di quanto vorrei. Mi sistemo allo specchio e mi immagino che tu apra quella porta... non troveresti resistenza. Potresti sbattermi al muro e baciarmi, ti offrirei tutta la mia bocca, la mia lingua, dovrei farti sentire in un bacio quanta voglia ho di scoparti. Ed oggi è proprio tanta. Vorrei proprio sapere perché ho tutta questa voglia di succhiartelo, di studiare le reazioni del tuo cazzo, di prendere il tuo piacere e di eccitarmi nel prenderlo. Ti strapperei l'orgasmo, vorrei proprio vedere se gemi, se sei così silenzioso pure se godi, vorrei imparare cosa fare per farti godere. Mi guardo allo specchio del bagno e sorrido, i capezzoli spuntano prepotentemente dal tessuto leggero del vestito, bastano come cartelli da "scopami"?. Stringo le dita al lavandino.
    
    Per quanto vorrei studiare bene il tuo cazzo con la bocca, vorrei proprio stupirti mentre scopri quanto ti vorrei dentro. Sono umida e tutto il corpo è caldo, non so perché ma ti immagino focoso. Non sei mai stato prepotente o irruento, così calmo...silenzioso...quieto...ma immagino di sconvolgere la quiete mentre mi abbasso le mutandine. Davanti a te, girata verso le specchio, guardandoti. Mormorerei ...
    ... una parola "scopami" e magari ti convincerei ad entrarmi dentro...a scoparmi in quel piccolo bagno. A guardare allo specchio mentre godo, ti farei fare tutto quello che vuoi. Ho immaginato già una scopata al bagno, veloce, intensa, dura, sorpresa... mentre soffoco i gemiti. Mentre mi scopi il mio desiderio ti scoperebbe altrettanto forte. Eliminarei tutte le barriere e ti farei spogliare mentre mi vieni dentro. Così intimo, così di possesso, così liberatorio. Cazzo quanto sono tesa, ho quasi mal di testa. A casa mi masturberò sicuramente, ti penserò.
    
    Caro amico, torno al tavolo e tu sei al telefono. Non sai che te lo sbatterei per terra, che mi metterei a cavalcioni su di te, senza mutandine, bagnatissima e ansimante, piena di voglia di essere riempita, di strapparti da dosso le tue inibizioni. Mi scoperei il tuo cazzo come non ha mai fatto nessuna, non mi interessa sapere se erano brave, non mi interessa quante...perché non mi prenderei solo il tuo cazzo, non mi berrei solo il tuo sperma...mi scoperei la tua testa, ti lascerei nudo davanti a me.
    
    Mi siedo, e guardi...
    
    Mi lecco le labbra e sospiro...
    
    Caro amico, che bella la fantasia... peccato che abbia le cosce tremanti e le mutandine zuppe e tu non sai che vorrei scoparti. 
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