1. Valeria al supermercato.


    Data: 17/09/2017, Categorie: Anale Autore: alextoro385, Fonte: xHamster

    Erano diversi giorni che erano trascorsi dall'incontro a tre con Valeria e lei aveva evitato di scrivermi, così non insistetti nel provare a contattarla.
    
    Mi recai al supermercato perché avevo bisogno di prendere delle birre perché il giorno dopo avrei avuto ospiti per guardare la partita insieme, non mi sarei mai immaginato di rincontrare Valeria.
    
    Lei non mi aveva visto, ma io non avrei potuto non notarla, era vestita da troietta in calore, anche se non l’avessi conosciuta, sarei rimasto ammaliato. Vestitino marroncino attillato che seguiva le sue curve mozzafiato e un tacco esagerato che esaltava ancora di più il suo culo sodo.
    
    Solo a pensare che avevo posseduto quel magnifico culetto rotondo, il mio cazzo iniziò a indurirsi in maniera pazzesca. Lo sentivo spingere contro la patta del pantalone e dovetti togliermi velocemente la giacca primaverile che indossavo, per mettermela sul braccio e in qualche modo coprirmi il davanti e l'evidente erezione che mi avrebbe fatto passare per maniaco se qualcuno l'avesse vista. Tutta colpa di Valeria e del suo vestitino, ma come andava a fare la spesa vestita così? Mi chiedevo.
    
    La seguivo da una distanza di sicurezza, e nella mia mente immaginavo le scene che avevo vissuto qualche giorno prima e la mia eccitazione non faceva che aumentare.
    
    Cercavo un momento in cui si isolasse in qualche reparto nascosto da occhi indiscreti per avvicinarmi.
    
    Non c'erano molte persone per via dell'orario, erano da poco passate le 3 del ...
    ... pomeriggio. Ebbi la mia occasione nel reparto dei detersivi.
    
    Si era avvicinata ad alcuni deodoranti per la casa. Mi guardai intorno e mi infilai nel reparto. Lei mi notò e sgranò gli occhi.
    
    <<Che ci fai qui. Mi hai seguita?>>
    
    <<No ero qui per delle birre, ma poi ti ho vista e ho perso la testa e ti ho seguito.>> Le sorrisi.
    
    Lei era evidentemente imbarazzata, nonostante l'avessi scopata e inculata solo diversi giorni prima, ma evidentemente il suo rimorso la tormentava, ma non volevo che mi sfuggisse.
    
    <<Speravo mi chiamassi.>>
    
    <<Sono stata chiara su questo, io non volevo che accadesse. Amo troppo mio marito.>>
    
    "E vai vestita così da troia in giro?", avrei voluto dirle, ma sarebbe stato un approccio sbagliato.
    
    <<È accaduto. Ci è piaciuto, non devi sentirti in colpa. Dovresti sentirti in colpa per questo.>> E le mostrai l'erezione che avevo nei pantaloni. Lei sgranò ancora gli occhi e si mise la mano davanti alla bocca.
    
    <<Ma sei un maniaco?>>
    
    <<È solo colpa tua. Con questo vestitino, sei eccitante da morire. L’avrai fatto venire duro a chiunque ti abbia guardato.>> Mi avvicinai e le misi il braccio dietro la schiena e la strinsi a me, facendole sentire come fossi duro. Lei ebbe un piccolo fremito. <<Ti voglio.>> Le dissi.
    
    <<Non posso.>> Cercò di non guardarmi.
    
    Le presi il mento e la baciai. <<Ormai lo hai già tradito, una o mille volte non cambia nulla. Il sesso e l'amore possono essere due cose separate. Puoi amare tuo marito farci sesso, ma ...
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