1. Ricetta per una seratina DOC


    Data: 26/09/2018, Categorie: Sensazioni Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... reggipetto.
    
    Adesso voi siete una macchina per eccitare. E’ ciò che farete (e non come siete fatte) la droga del vostro amante.
    
    Muovetevi su di lui, strisciategli sopra, sfioratelo, e non vi preoccupate di strapazzargli il membro, anche se eretto.
    
    Massaggiatelo con tutto il corpo, le spalle, i seni, la pancia, le anche.
    
    Se siete abbastanza “atletiche” potete ripetere le stesse operazioni, dopo, ma voltate di schiena.
    
    Poggiatevi su di lui senza esagerare e, spingendovi sui talloni, massaggiatelo con le natiche, la schiena e l’interno delle cosce.
    
    Dopo, alzatevi e lasciatelo solo, con l’ordine, sussurrato, di non toccarsi: Lui oggi è vostro!
    
    Fingete di risistemare le cose, spostate le candele, trovate una scusa per muovervi davanti ai suoi occhi stupiti e, aiutandovi col ritmo della musica, continuate a disegnare le spire col vostro corpo.
    
    Tornate da lui e sedetegli accanto, all’altezza dei fianchi.
    
    Bendatelo col fazzoletto nero.
    
    Con una mano formate una coppa sotto la sacca dello scroto e tenetela ben ferma, con decisione, per infondergli calore.
    
    Intanto con l’altra mano, aperta a ventaglio, carezzategli il basso ventre, fino alla radice del pene, senza mai salire più sopra, però.
    
    Quando vedrete che inizia a rispondere alle vostre carezze, che il cazzo comincia a svettare e lui tende ad arcuarsi, involontariamente, sulla schiena, prendete rapidamente la tovaglia, umida e fredda, e ponetela sulla sacca che contiene le palle, facendolo ...
    ... sussultare.
    
    Non rispondete alle sue domande né alle sue preghiere, non fermatevi, non lo rassicurate… ignoratelo!
    
    Ripetete l’operazione, col caldo e col freddo, sulla radice dei suoi genitali.
    
    Dopo un po’ di patimenti, accostate il viso alla zona erogena: non toccate il cazzo con le dita ma alitateci sopra con la bocca.
    
    Dopo qualche minuto di spasimi, baciatelo proprio sul glande, sia che il suo pene sembri come circonciso, sia che abbia la testa ricoperta dalla pelle tesa del prepuzio, ma senza introdurvi il cazzo nella bocca… adoperate solo un continuo e perverso gioco di labbra. Solo la lingua, instancabile, esplorerà, a piccoli guizzi ogni rotondità e ogni anfratto, cercando di infiltrarsi nei più inaccessibili meati.
    
    Adesso fate voltare il vostro uomo e fate in modo che si metta a quattro zampe, come un cagnolino, sul tappeto.
    
    Voi adesso starete in piedi.
    
    Aprite le gambe e mettetevi a cavalcioni su di lui, con la faccia rivolta verso i piedi.
    
    Sedetegli sopra, appoggiandovi con le gambe molto aperte ma senza pesargli eccessivamente.
    
    Fate in modo che si senta in vostro possesso, però.
    
    Premete un poco e allargatevi perchè senta, nell’incavo della schiena, il calore e l’umidità delle grandi labbra spalancate.
    
    Adesso che siete perfettamente in posizione, carezzategli le natiche con delicatezza e poi somministrategli piccoli schiaffetti, come se voleste confortarlo.
    
    In effetti, subito dopo, lo fustigherete senza violenza ma, con decisione, ...