1. Emme 1


    Data: 25/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Hardcore, Masturbazione Autore: biabru, Fonte: xHamster

    Già, Emme. Ci ero uscito qualche mese l'estate prima. Lei era, diciamo così, impegnata, e allora ci vedevamo e scopavamo soprattutto in macchina. La prima volta che siamo usciti era già luglio, faceva caldo. "Ciao", mi disse appena entrata in macchina. Da forma della sua camicetta si capiva benissimo che non portava reggiseno, e da come si sistemò sul sedile che probabilmente non aveva niente sotto la gonna. Mora, curve pericolosissime, tette della quarta, era il sesso fatto donna. "Mi porti a fare un giro ?" mi chiese baciandomi leggermente sulla guancia. Sapevamo tutti e due che avremmo scopato, ma la serata era dolce, e allora indugiammo a lungo, pregustando il piacere che sarebbe venuto. Mentre guidavo mi mise una mano sulla gamba. "Ti do fastidio ?" "No assolutamente" replicai. "Per fortuna fa un po' meno caldo, oggi si moriva", disse sbottonandosi un bottone della camicetta. Si sistemò sul sedile tutta aggrovigliata, e nel farlo la gonna le salì parecchio. Gesti in lei del tutto naturali, ma che avevano un effetto sconvolgente.
    
    Girammo a lungo, lasciando la città, sempre più in campagna. Ci fermammo in un posto lontano da tutto e da tutto. Spensi il motore e mi girai verso di lei. Nella penombra, mi guardava maliziosa e vogliosa. "Guardami, ti voglio fare vedere una cosa", mi disse. Con lentezza si sbottonò del tutto la camicetta e se la sfilò, rimanendo a seno nudo. Due tette stupende, con capezzoli meravigliosi. "Ti piacciono ?" mi disse in un sussurro. Erano ...
    ... meravigliose. Feci per baciarle, ma lei mi fermò. "Aspetta". In un attimo si sfilò la gonna, era a portafoglio, rimanendo completamente nuda, sola con i saldali. Non aveva le mutandine. Fece scendere il sedile, allargò leggermente le gambe per farmi vedere il suo sesso, e sorrise nuovamente, questa volta vogliosa. "Sono tua, fammi quello che vuoi" mi disse. Mi avvicinai a lei. "Forse è meglio che ti spogli, ti vorrei nudo". Mi tolsi la camicia e i calzoni. "Anche quelle e quelle" mi disse indicando gli slip e le scarpe. "Adesso vieni qui". Mi distesi accanto a lei, nudi entrambi, nel poco spazio del sedile.
    
    Ci baciammo, ci accarezzammo, a lungo. Poi la sua mano improvvisamente scese sul mio sesso. "Mmm ce l'hai grosso..." e iniziò lentamente a muoversi. Cercai la sua figa con la mia mano, cavoli, era già aperta e bagnatissima. "Toccami e non avere paura di farmi male", poco più di un sospiro ansimante. Iniziai lentamente a sditalinarla, prima fuori e poi entrando anche un po' dentro. I sospiri crebbero di intensità. "Entra anche dentro, così" e guidò la mia mano. "Non di fermare, voglio venire, fammi godere". Non mi fermai, continuai a sditalinarla, a toccare il clitoride, a entrare ed uscire, di più sempre di più. Era sempre più bagnata e ansimava, gemiti di piacere, gli occhi chiusi, le labbra leggermente aperte. "Adesso, adesso, godo, godo, godo....". Proruppe in un urlo di piacere totale, senti le contrazioni della sua vagina sulla mia mano, improvvisamente tutta bagnata. ...
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