1. Elena e Pietro - Cap. 1 - Shui


    Data: 25/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    L'avvocato Pietro De Mascara era un uomo felice, titolare dell'omonimo studio legale era considerato uno dei migliori civilisti della città. Il denaro non era certo un problema per chi fatturava decine di migliaia d'euro al mese, e si poteva concedere ogni lusso. Ma era soprattutto la moglie Elena a riempire il suo cuore di gioia, una bellissima donna poco più piccola di lui, ma che nonostante il trascorrere degli anni, non aveva mai perso il suo immenso fascino. Con lei aveva oltrepassato il normale rapporto di coppia, senza mai scadere nel tradimento, ma vivendo ogni nuova esperienza in totale complicità.
    
    Quando a metà pomeriggio aveva ricevuto un breve, ma significativo Mms dalla consorte, il suo pensiero era subito andato alla sera. Il testo era "Blu 20" e nel loro personalissimo codice voleva dire che a quell'ora l'aspettava a casa una sorpresa di chiaro stampo sessuale.
    
    Un'ora prima d'arrivare alla sua villa, l'avvocato prese un Viagra per esser ancor più sicuro della sua futura prestazione, non che ne facesse un uso costante, ma in certe occasioni preferiva mettersi al sicuro. Quindi si preoccupò di chiudere la giornata lavorativa lasciando alla fidata segretaria il compito di chiudere lo studio, prese la sua Jaguar e si diresse verso casa.
    
    Appena arrivò alla villa lasciò la macchina nel garage, si diresse di gran carriera verso il portone e suonò il campanello. Ad aprirgli non venne la moglie, ma una splendida ragazza asiatica coperta solo da un sottile ...
    ... grembiule da cameriera nero bordato di pizzo bianco, che lo lasciò quasi senza fiato.
    
    "Buonasera avvocato." disse la ragazza "Se mi vuol seguire sua moglie la sta aspettando."
    
    L’uomo non ebbe neanche il tempo di replicare che la ragazza si girò dirigendosi verso la scala che portava al piano superiore, mostrandogli un perfetto fondoschiena sul quale spiccava una farfalla tatuata in maniera molto sottile.
    
    “Posso sapere il tuo nome.” chiese l’avvocato mentre saliva le scale senza mai staccare gli occhi del sedere della ragazza.
    
    “Shui Signore.”
    
    Una volta arrivati al piano superiore si diressero verso il salottino, luogo che normalmente era dedicato all’ascolto della musica classica. Il padrone di casa continuava a studiare il corpo della donna che lo precedeva, anche se portava dei tacchi alti non doveva esser di certo di bassa statura, e le sue forme erano di certo abbondanti pur senza alcuna esagerazione.
    
    Una volta entrato nella stanza l’uomo vide finalmente la moglie, e non seppe trattenersi da un “Ohh.” di stupore. La donna era sistemata carponi davanti al divano, indossava un lungo vestito nero che però era risalito fino ai fianchi lasciando allo scoperto le natiche. Una benda di raso nero le impediva di vedere lasciandola così alla completa mercé del consorte e della ragazza.
    
    “Se il Signore si vuole accomodare le porto gli strumenti scelti da sua moglie.” disse Shui indicando il divano.
    
    “Certo certo.” rispose velocemente lui sedendosi nel mezzo.
    
    Poco ...
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