1. Totalmente appagato


    Data: 21/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La serata s’approssimava al termine, nel momento in cui i frequentatori che avevano animato e incitato per lungo tempo la taverna cominciavano a dileguarsi, chi pensando già al focolare domestico, chi per abbandonarsi cercando di concedersi in ultimo il sonno del giusto, chi al contrario, intenzionato a mettersi in disparte per consolidare aspirando frattanto di rinsaldare grandi storie d’amore o costruirne tessendone di nuove. Le due ragazze che si permisero in definitiva un ultimo boccale di birra in mia compagnia, non sembravano minimamente disposte né intenzionate a seguire l’esempio degli altri. Le esalazioni dell’alcool cominciavano già a creare quel senso di distaccato benessere che precede l’oblio e il silenzio, però l’occhio dell’esploratore che mi concede di valutare tutto fin nei minimi particolari, continuava a restare vigile e a posarsi compiaciuto sulle prorompenti forme delle due creature che avevo di fronte a me.
    
    Le due donne, invero, non avevano però molto in comune, a parte quei capelli scuri che donavano loro un velo d’imperscrutabile e d’indecifrabile aspetto: irruenta e robusta la prima, delicata e sensuale al contrario la seconda. Della prima scoprii che era una valida combattente, rimasta coinvolta e immischiata in un’azione che ha cambiato il corso della propria esistenza, un’esperienza quella che l’aveva resa schiva e taciturna. L’altra invece, la conoscevo di vista, certamente più loquace, in quanto aveva fatto di questa sua acutezza e della sua ...
    ... capacità d’espressione la propria fonte di sussistenza, poiché si guadagnava da vivere scrivendo racconti ed esprimendo le sue doti e i suoi pregi artistici in altri modi.
    
    Per l’occasione, infatti, notai che l’artista mi studiava con lo sguardo, mentre io non mi scomposi più di tanto, perché ero ben conscio del fatto che la mia statura e il corpo ben modellato da una robusta e sana attività all’aperto, non passavano di certo ignorati. In seguito mi resi conto, che in quel periodo di grande precarietà affettiva un diversivo sarebbe stato salutare, così buttai lì qualche frase di circostanza per tenere vivo il dialogo, perciò mi liberai da quei preziosi legami bloccanti, che di solito contribuiscono a tenermi fuori dai guai quando non bevo, cosicché lasciai che la mia lingua si potesse liberamente esprimere senza riserve, in tal modo mi resi conto che le sottintese e velate allusioni acquistavano sempre più consistenza. Indubbiamente peraltro prevedibile, il mio innato comportamento fu classificato come intuibile dalla bella artista, e ciò mi fece comprendere qual era il grado d’esperienza e di maturità che lei poteva vantare in fatto di relazioni pubbliche e private, poiché tutto ciò mi diede un nuovo sprone: in quel caso come non tentare un contatto con una creatura dotata d’un bagaglio d’esperienze di tale portata?
    
    L’incantesimo del momento sembrava infranto, quando lei dichiarò improvvisamente di non poter restare oltre, naturalmente lei m’offrì d’accompagnarla per un ...
«1234...»