1. Mi fa scopare dal collega superdotato.


    Data: 24/04/2024, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Stefania e sono sposata da sei anni con Luca, dopo due di fidanzamento. Sono alta 1,70, mora, occhi scuri, bocca ampia e labbra carnose, una buona terza di seno ed un bel culo a mandolino, che attira tante attenzioni. Luca è un marito fantastico. Ha un bel fisico che cura molto, facendo sport, in particolare il padel: sport che pratica assieme a tre suoi colleghi di lavoro, Diego, Claudio e Fabio. Sessualmente parlando, ha una discreta dotazione, diciamo un po’ sopra la media, ma niente di particolare. La cosa che lo rende speciale è il fatto che, a letto, è un gran porco! Quando ci siamo messi insieme, avevamo già fatto le nostre esperienze e, fin da subito, il sesso è stato un elemento base per la nostra unione. Con lui mi sento libera di esprimere le mie fantasie e lui mi asseconda in tutto. Lui stesso è un grande scopatore, instancabile e fantasioso. Gli piace farmi vivere delle fantasie e, per realizzarle, si è procurato un invitante vibratore che ci fa compagnia nelle nostre scopate. Luca mi scopa nel culo col suo cazzo durissimo, mentre col vibro mi sfonda la fica ed io godo come una maialina. Una sera, mentre eravamo a letto, intenti ad eccitarci per una ennesima scopata, lui mi ha fatto una domanda che mi ha colto impreparata.
    «Che ne diresti se, al posto del vibratore, ci fosse un cazzo vero? Un maschio molto dotato che te la sfondi tutta?»
    Resto di sasso, lo guardo negli occhi e prendo atto che sta dicendo sul serio.
    «Sì… cioè io... sì, mi piacerebbe, ...
    ... ma non saprei con chi farlo. Non credo sia così facile trovar qualcuno e, per di più, super dotato.»
    Lui sorride e mi racconta che la sera prima, mentre faceva la doccia nel nuovo impianto sportivo riservato al padel, ha potuto notare che due suoi amici, Diego e Claudio, sono ben messi, ma il super dotato è Fabio. A suo dire, avrebbe un cazzone enorme.
    «Sono sicuro che, eretto, supera i venticinque centimetri, con uno spessore di non meno conto.»
    Mentre parla, mi penetra e continua ad elogiare le doti equine del cazzo del collega ed io mi vedo simile ad una cagna in calore, che gode nel sentirsi esortata a realizzare quella sua certa idea.
    «Prova ad immaginare di averlo nel culo, mentre io ti scopo!»
    Chiudo gli occhi e immagino quel bastone dentro di me, mentre mi infila il vibro nel culo. Sbrodolo immediatamente e godo in maniera così repentina da restarne stupita io stessa. Lui se ne compiace e mi dice che, se intendo provare questa esperienza, lui è pronto ad assecondarmi: vorrebbe invitare Fabio una sera a cena da noi. Mi sento molto eccitata all'idea e la sera, quando Fabio arriva, mi trova ancora molto indecisa. Luca mi ha fatto indossare un tubino molto leggero che lascia poco all’immaginazione.
    «Complimenti, Luca! Tua moglie è proprio una bella donna!»
    I suoi complimenti sortiscono l'effetto di farmi rilassare. Ceniamo e ci divertiamo tra battute e doppi sensi, che si fanno sempre più spinti, anche grazie a qualche bicchiere di vino, che lentamente scioglie i ...
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