1. Una scopata all’autogrill.


    Data: 05/04/2024, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... Lui si gira e mi spoglia con lo sguardo. I suoi occhi sono penetranti e carichi di lussuria; capisco benissimo cosa pensa, mentre mi vede lì con la mia gonnellina ed i seni a vista con i capezzoli che rischiano di bucare la stoffa. Cerco di distogliere lo sguardo da lui, ma è come se ci fossi rimasta ipnotizzata. Restiamo a fissarci per un tempo lungo, senza che nessuno di noi due dice nulla, poi, con uno sforzo enorme, mi stacco dai suoi occhi e vado in toilette. Vi è pochissima gente, fortunatamente i bagni sono puliti e così mi infilo nell’ultimo, quello più in fondo al locale. Faccio per chiudere la porta, quando sento una mano forzarla e vedo il mio camionista che entra e la chiude dietro di sé. Resto immobile, stupita dal gesto inaspettato, ma, nello stesso tempo, quasi sperato. Senza dir nulla, le sue mani afferrano decise i miei seni, mentre comincia a baciarmi in bocca. La sua lingua entra prepotentemente nella mia. Il gesto è così deciso come la sua prepotente fermezza, le mani mi strizzano i capezzoli ed il bacio cosi impetuoso, mi provocano subito un orgasmo violentissimo, che subito mi fa aprire le gambe, nell'attesa di esser scopata come l’ultima delle troie. Lui mi appoggia alla parete, mi alza la maglietta e libera il mio seno nudo. Subito prende a leccare e mordere i capezzoli, facendomi impazzire di piacere, mentre le sue mani scendono sotto la mini e mi sfilano il perizoma. Vedo che si abbassa i pantaloncini corti che indossa e, senza far altro, mi fa ...
    ... mettere una mano dentro. È così che faccio la conoscenza con una verga davvero unica, durissima, di notevole spessore ma anche abbastanza lunga; devo faticare per impugnarla. Quando la estraggo, trovo conferma a quanto ho percepito con la sola stretta nella mano. Mi rendo conto che è esageratamente grosso, mai preso un cazzo cosi nella mia vita. Solo l’idea di averlo dentro, mi porta quasi ad avere un altro orgasmo. Mi abbasso e lo porto alle labbra, lui geme e mi invita a succhiarlo. È enorme non entra nella mia bocca.
    «Brava leccalo e succhialo che poi ti sfondo!»
    Ci gioco un po', ma lui non ha intenzione di perder tempo; mi fa sollevare una gamba e la appoggia sul water, io lo afferro e porto quella meraviglia a contatta della mia fica, che sta già schiumando; poi metto le mani sul suo culo ed aspetto. Lui prende le mie natiche e mi penetra con un solo affondo, rude e violento, e mi lascia senza fiato. Le pareti della vagina sono ben lubrificate dal primo orgasmo avuto e, nonostante questo, fatico nel sentirlo penetrare dentro di me. È davvero un cazzo esagerato e, pur essendo, bella larga e pronta, sento quel cazzo che si fa spazio a fatica. Incomincia a scoparmi senza ritegno. Sento il mio corpo spinto contro la parete del bagno e il dolore iniziale lascia il posto al piacere. Si spinge tutto dentro di me e quando le sue palle sbattono conto il mio culetto, emetto un gemito, che lui prontamente spegne con un bacio. Continuo ad appoggiare le mani alle sue natiche per sentir ...