1. Confessioni di una vita dei miei incesti 20


    Data: 28/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Rientrati a casa mia sorella in camera sua,papà  in sala a fare parole crociate,quel pomeriggio in clinica per essere liberi avevamo preso delle ore di assenza dal lavoro per vedere il pupo,mamma in cucina a preparare la cena io invece in cucina per parlare con mamma fuori da altre orecchie indiscrete,ero curioso di sapere una verità,cosa si erano dette tra sorelle e mamma un poco tesa =si anche lei ha dei sospetti,alcuni lineamenti le espressioni del viso anche se è presto capirlo,io quando l'ho avuto fra le braccia mi sono vista te di allora fra le braccia dopo partorito,mi hai fatto nonna ma non posso dirlo a nessuno e bravo il mio ometto= disse commossa =mammy io non pensavo che poteva restare incinta doveva dirmi lei di non goderle dentro= risposi =so tutto si mi ha confidato che nel bagno si è data a te senza la minima preoccupazione di restare incinta pur di provare il tuo sesso che io le avevo declamato tanto,ma da anni che con il marito non restava più gravida non pensava accadesse con te,però l'hai vista è felice come una ragazzina con il suo bambolotto= disse,ero diventato padre nessuno doveva saperlo e sinceramente dentro di me non cambiava molto era un fatto di zia,un regalo per lei un poco avanti con gli anni che con un buon seme poteva ancora procreare.
    Quella notte mia sorella venne da me in sala lei aveva notato un parlare sottovoce con zia poi a casa con me come avessimo un nostro segreto ed infatti era cosi ma non doveva saperlo anche lei mia sorella,si ...
    ... era seduta nel lato del mio letto diciamo più che altro una branda =mi avete fatto immaginare di tutto,che aveva avuto quel pupo dopo una violenza o zio l'aveva lui violentata ma anche che lei aveva una relazione segreta,pensa ero arrivata a credere di te e lei che non so come avevate scopato e lei rimasta incinta,troppo un parlare segreto da farmi sospettare= disse una certa ragione l'aveva ma non potevo dirle niente di niente =che matta che sei io un bambino con te lo farei volentieri= dissi tergiversando proprio per non approfondire il discorso =tu soltanto al sesso,solo a quello sai pensare= rispose =cosa posso farci se mi piace mia sorella tie' senti che succede solo a vederti= dissi e svelto presi una sua mano posandola sul cazzo che si era fatto duro nel pigiama dove alla patta c'era appena un bottone per tenere su il pigiama,dovette sentire bene il cazzo mentre premeva nella patta dove poteva uscire liberamente dallo scatto che fece per togliere la mano,ed io di nuovo presi la mano la trascinavo verso la patta,lei che la ritraeva io che la tenevo e tiravo sul sesso nonostante il no finivo nel farle toccare il cazzo,lei per un poco la sentii tenere ferma la mano poi =che porco= ma poi avendo toccato finalmente il sesso maschile =ma siete tutti cosi con quel coso voi maschi= disse stupita dato io ero da come dicevano zia e mamma piuttosto in forma =non lo so io magari da come dice mamma sto bene a cazzo= con la risposta senza rendermi conto le confermavo di mamma e me che ...
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