1. Ho fatto cornuto e felice mio marito.


    Data: 27/12/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Chiara, ho 32 anni e da cinque sono sposata con Marco, che ha un anno più di me. Sono alta, ho un bel corpo snello e ben curato, il seno, di una terza piena, bocca ampia, labbra carnose e un bel culo a mandolino. Con Marco siamo stati fidanzati da una vita e, a letto, sono stata sempre e solo con lui: fra noi il sesso era davvero bello ed appagante. Marco, però, da circa un anno, nell'intimità, mi diceva che avrebbe voluto farmi scopare da un altro maschio. Io non mi sbilanciavo, ma devo riconoscere che la cosa mi eccitava da morire, anche se, pur nella fantasia, non avevo pensato di andare oltre. Col passare del tempo, Marco, mio marito, si faceva sempre più insistente, cosicché dalle fantasie eravamo passati a veri e propri inviti a farlo cornuto. Io che ero andata a letto solo con lui, ero sempre più eccitata e incuriosita all’idea di provare un cazzo diverso. È chiaro che eravamo ancora indecisi a trasformare quelle fantasie in realtà e ne parlavamo solo nei momenti di sesso; lo avremmo considerato come un gioco: il nostro gioco! Poi, una volta, in preda all'eccitazione e dopo la sua ennesima proposta di farlo cornuto, mi feci stranamente audace acconsentendo a quelle che erano pur sempre le sue intenzioni.
    «Dai, va bene: facciamolo! Facciamo questa pazzia, così, alla fine, sarai contento!»
    Eravamo in prossimità delle ferie estive e, quindi, decidemmo che, una volta in vacanza, avremmo fatto in modo di conoscere altra gente, con cui avremmo potuto creare la ...
    ... giusta atmosfera, per vivere questa esperienza. L’occasione si presentò proprio la prima sera che eravamo in vacanza; eravamo nella discoteca del villaggio turistico. Tra noi i patti erano chiari: una volta entrati, ci saremmo separati. Io avrei ballato con mi invitava e mi sarei fatta abbordare da chi mi piaceva, poi, prima di passare all'azione, ci saremmo dati l'ok, affinché entrambi fossimo resi coscienti dell'inizio del gioco Il patto era, però, che avrei potuto fare tutto quello che volevo, ma non ci avrei scopato. In fondo mi sembrava un compromesso equo. Era arrivata la fatidica sera, ci preparammo per andare, eravamo nervosi ed eccitati, allo stesso tempo. Optai per una mini bianca trasparente. Un intimo molto minimale: un perizoma quasi invisibile ed un reggiseno nascosto sotto il top, ancora più sottile. Ai pedi dei sandali dal tacco alto a zeppa, che mi evidenziavano ancor più il culo. Una volta entrati in discoteca, ci separammo come da accordi.
    All'inizio, mi sentivo spaesata, impaurita, poi feci una bevuta e cominciai a ballare da sola. Ben presto, mi ritrovai in mezzo ad un codazzo di ragazzi, che cercavano, in qualche modo, di attirare al mia attenzione, ma nessuno mi interessava. Un po’ delusa, tornai al bar e, qui, i miei occhi incrociarono quelli di un lui biondo, occhi azzurri, abbastanza muscoloso. Indossava dei pantaloni bianchi ed una camicia che ne modellava il torace, rendendolo stupendo. Si avvicinò, mi sorrise e, poi, dopo essersi presentato, mi ...
«1234»