Confessioni di una vita dei miei incesti 14 - Racconti Erotici

Confessioni di una vita dei miei incesti 14

... lei nonostante tutto non mi permetteva di osare tanto ed in pigiama dove il cazzo duro premeva prepotente ben addossato contro quel culo nudo presi deciso a strofinarmi era sempre meglio che farmi una sega grazie a quel culo di femmina e mentre lei inerme dormiva pian piano io pressato contro quello spacco che divideva le chiappe mi agitavo senza fretta in un continuo e deciso su giù fra le chiappe nude della sorellina  che stranamente forse nel sonno sognava di far sesso visto che in certi momenti la sentivo ben spinta verso di me come invitarmi a continuare. 
Tutto era talmente bello da non pensare a farmi una sveltina addossato al suo culo nudo anche se man mano lo sfregamento divenne più forte nel sentirmi il corpo pervaso dal piacere,eccomi poi a godere a sborrare nel mio pigiama e fra le sue chiappe che per il contatto quasi carnale un poco dovetti anche bagnare lei di dietro avevo però appagato in quel modo la mia voglia di lei e se pur ignara mi aveva portato a godere,come io ero entrato in camera sua cosi piano ne uscivo ed una volta nel mio letto nel salone ripensando a quanto avvenuto poi mi addormetavo sereno.
Al mattino facendo colazione mentre mamma tornata in camera sua,mia sorella =questa notte si può sapere cosa volevi,perché sei entrato nel mio letto cosa hai fatto= chiese =ma niente solo sentirti vicina= risposi =bho qualcosa devi aver fatto da come ti conosco anche perché avevo le chiappe come un qualcosa di appiccicoso= fece lei =mi sa tanto che ...

... hai fatto il porco mentre ero nel mondo dei sogni e non me ne sono accorta= aggiunse poi via al lavoro e la cosa finiva li.
L'inverno iniziava ad affacciarsi,dopo quella mia furtiva strofinata nel culo della sorellina per ben quasi un mese non riuscii ad avere altro contatto con lei se non quello fraterno in casa a pranzo e cena,mamma non mi faceva più scopare la cara sorellina non la trovavo mai da sola e la voglia di sfogare i miei sensi cresceva sempre prepotente  si notavo in me quando ero carico se capitava di ritrovarmi con una femmina scattava poi dietro il rifiuto di lei un tale raptus da perdere la ragione. 
Quei rapporti sessuali completi avuti inoltre con mamma avevano reso la mia vita di ragazzo più appagante,scoparmela era stata una cosa prima improvvisa,inaspettata ma volendola di nuovo a mia completa disposizione dovevo solo forzarla dopo il suo ultimatum e la cosa non mi andava averla consenziente e partecipe era quanto più desideravo,poi trovarmi a pranzo con le mie due donne mentre papà era fuori al lavoro era una tal componente da tentare ogni approcci pur di fare sesso,si non è una cosa normale ma penso che soltanto chi ha provato l'incesto specialmente in età giovanile quando ti manca e non riesci a fare sesso,sfogare le tue voglie con la persona da cui oramai contavi madre,sorella o figlia che sia,non avendo poi altre disponibili fuori casa,torni poi in qualche modo a queste che magari dentro di te sai anche di amarle non solo quale parte stretta ...