Confessioni di una vita dei miei incesti 14 - Racconti Erotici

Confessioni di una vita dei miei incesti 14

Di quell'avventura segreta con mia madre non ne parlai mai con nessuno,ora se mia sorella legge quanto qui scrivo non so cosa penserà,già cara la mia sorellina,purtroppo non ti ho mai scopato realmente nonostante i miei assalti sessuali,poi perché il sesso è la cosa più bella di questa vita.
Tornando al mio racconto quello stesso anno si avevo finalmente fatto le mie prime scopate,ma cessata quella breve avventura incestuosa i miei occhi i miei pensieri i miei desideri sessuali non cessarono verso la mia amata sorellina,già non lo ha mai capito quanto l'ho amata ed amavo,be dicevo quello stesso anno dei miei ventiquattro dopo mamma ed un breve periodo di astinenza mi svegliavo a notte fonda con il cazzo talmente teso e duro da farmi male i testicoli non volevo ricorrere ad una sega,di la poi c'era mia sorella e perché no dissi dentro di me,mi alzai senza fare il minimo rumore e la fioca luce che filtrava dalle persiane oltre la voglia di sesso guidavano i miei passi nel buio della notte autunnale. 
Non sempre chiudeva a chiave la porta della sua camera,afferrata la maniglia aprivo quella porta, entravo nel buio una lieve luce della luna faceva intravedere mia sorella nel letto che dormiva su di fianco,chiusa la porta diretto verso il letto ben deciso e spinto dal desiderio di averla non vidi la sedia dove lei posava le sue cose e con un piede vi intruppavo facendo un piccolo rumore che nel silenzio della notte lei forse sul chivala' avvertiva svegliandosi di soprassalto ...

... sollevandosi =chi è= disse,io pronto mi avvicinavo al letto =zitta zitta sono io= feci =e cosa ci fai qui,che vuoi= disse sorpresa =niente ho fatto certi sogni,vorrei un po del tuo affetto= risposi intanto mi infilavo sotto le coperte nel letto accanto a lei,ancora stordita dal essere stata svegliata nel pieno della notte mentre dormiva non realizzò subito le mie vere intenzioni cosi si scostava un poco nel letto che era di una piazza facendomi posto tornando nel coricarsi su un fianco con la schiena verso me il tutto in brevi minuti,sentivo contro di lei il calore il profumo del suo corpo e già sessualmente in tiro come non accostarmi al culo della mia cara sorellina coperto dalla camicia da notte che lei indossava permettendo di sentire chiaramente la forma anatomica del suo culo tonto,lo spacco fra le chiappe ed io in pigiama con il cazzo teso pian piano premevo contro e fra quelle sue calde chiappootte sode mentre lei doveva aver ripreso a dormire tanto pesantemente da non fare una minima mossa per scostarsi a quel punto con le mani tremanti per l'eccitazione presi da sotto la camicia da tirandola su sino a scoprirle il culo e mi accorsi anche che non portava le mutandine, una situazione veramente eccitante avrei potuto tirarmi fuori il cazzo insinuarlo fra le sue cosce e magari tentare di penetrarle la figa ma certo poi si sarebbe svegliata,oppure sempre con il cazzo nudo fuori dal pigiama potevo sfregarmi fra quei suoi glutei caldi ed invece il rispetto che avevo verso di ...