1. Confessioni di una vita dei miei incesti 9


    Data: 23/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Ormai adulti il lavoro prendeva ore della nostra vita con mia sorella ci si incontrava a pranzo ed a cena,avevamo cambiato casa cosi mia sorella aveva la sua camera,i nostri genitori la loro ed io invece nella sala da pranzo con una branda che tiravo giù la sera per dormire un periodo difficile non riuscivo ad avere con la sorellina quel tipo di rapporti che per anni mi avevano visto fra le sue cosce soddisfare le voglie sessuali di ragazzo e si anche perché lei di notte in camera si chiudeva dentro a chiave sapendo io che avrei tentato a notte fonda di entrare ed averla,alzatomi dalla pomeridiana e solita pennichella prima di tornare al lavoro nel silenzio di casa intuivo che dovevo essere da solo,erano usciti tutti ma entrando in cucina vi trovai mia sorella chiesi di mamma e papà lei =sono usciti non so per quale cosa= rispose io con fare euforico =allora siamo da soli!= dissi realizzando che da soli potevo tentare il solito approccio sessuale,ma anche lei intuiva le mie mire,cercò di uscire dalla cucina ma pronto la presi per un braccio e non so come finimmo in cucina lunghi sul pavimento,la cara sorellina in casa vestiva abiti pratici,camicioni abbottonati sul davanti oppure allacciato in vita,quel giorno fu proprio un camicione pratico complice della mia voglia di lei,finiti sul pavimento nella foga si era aperto un po il camicione intravedendo il seno nudo,niente reggiseno però quant'e bona dissi fra me e li aprirle quel camicione del tutto fu attimo,l'avevo sotto me ...
    ... totalmente nuda se non per le solite mutandine,quella volta si vide veramente persa ed impaurita forse da come mi vedeva eccitato dietro lo spettacolo del suo corpo nudo e da quanto mi vide deciso dopo tanto tempo di forzato digiuno sessuale =fai il bravo lasciami= disse ed aggiunse =dai se poi tornano loro,sono pure nuda mi debbo ancora preparare per il lavoro= nel dirlo notavo i suoi occhi colmi di lacrime =non ti faccio niente lo sai fai tu la brava allarga ste belle coscione= le dissi premendo un ginocchio fra le sue gambe =sei il solito porco prepotente ed io che debbo lasciarti fare i tuoi comodi= ma lo disse quasi piangendo tanto che stavo per mollarla invece sentii le sue cosce dischiudersi,allargarsi cosi da farsi sfregare la figa come tante altre volte ed io pur sempre in pantaloni posizionato con la patta contro la figa e le mutandine premuto ben bene iniziai a strofinarmi,nonostante tutto dalla patta gonfia di cazzo percepivo il calore, la forma anatomica della carnosa figa di mia sorella se pur in pantaloni era quasi un vero e carnale contatto sessuale.
    Ero tornato finalmente fra le sue cosce,io che mi agitavo contro la sorca sempre più spinto e lei suo malgrado sotto che dimenava il bacino contro di me ed anche se lo faceva piano era il movimento che volevo da lei,sentirla partecipe a quel rapporto fatto soltanto di sfregamento sessuale incestuoso,pareva non volessi finire dopo tanto era di nuovo mia ma dai e dai come resistere ancora quando il piacere ti invade ...
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