1. Confessioni di una vita dei miei incesti 4


    Data: 19/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quel gesto involontario su mia sorella mi aveva permesso di vedere il suo corpo quasi nudo fra tette e cosce era veramente scopabile,soltanto le mutandine coprivano appena la figa carnosa ma in quel rapporto poi consumato indossando io soltanto il pantalone del pigiama fu quasi una reale scopata e da come l'avevo vista stordita ad occhi sgranati aveva sentito molto bene il cazzo duro in tutto il suo volume contro la figa coperta dalle sole mutandine tanto che poi la vidi alzarsi dal letto frastornata e silenziosa.
    Ero più che certo nonostante le sue minacce di parlarne con nostra madre sul fatto che io suo fratello la spingevo,la prendevo per sesso poi lei invece taceva consapevole per il bene di tutti.
    Quella estate averla avuta a letto ed a seno nudo come riuscivo nello stare solo con mia sorella in casa anche per poco tempo non disdegnavo poi spingerla in camera e gettarla lunga nel letto,lei si protestava e minacciava ma poi coricata non faceva resistenza nel finire con la camicetta aperta ed il reggiseno slacciato,ricordo che una volta ero già pronto fra le sue cosce =almeno vai a chiudere la porta a chiave se torna mamma ci vede sai che casino= disse io titubante =però tu non ti muovi da qui= le dissi =dove scappo= mi rispose,andai svelto a chiudere la porta di casa e quando tornai da lei la ritrovai nel letto seminuda come l'avevo lasciata ...
    ... con le zinne al vento,non si mosse stava aspettandomi pur sapendo cosa avremmo fatto,ma forse come sospettavo era in un momento che sentiva anche lei voglie di fare sesso in qualche modo e si sentiva sicura verso di me che non sarei andato oltre lo fregamento. 
    Quella volta come sempre non mi fece capire se la facevo godere ma un poco si tradì perché dai e dai sfregandola man mano più forte,lei sotto con le braccia stese nel letto,le cosce allargate e nude mentre agitava piano il bacino contro il mio affare duro,se pur in pantaloni,la sentii dire =che sei,che mi fai fare porco se solo ci vedesse cosi mamma chissà cosa pensa= intanto sfrenato le strofinavo la figa con tutte le forse spronato nel mio massimo piacere aborrandomi dentro nelle mutande per poi appagato,accasciato sul suo corpo nel torpore del dopo,ma per vari secondi anche lei restava inerme nel letto e quando poi ripresi montandola pian piano nel sfregarle quel pacco di sorca =no ancora no,mamma che sei= disse ma sottomessa alla mia voglia senza che si rendesse conto poco dopo ambedue sfrenati ci sbattevamo nel letto.
    Fortunatamente mamna e papà tornarono una mezz'ora dopo,noi due ricomposti nei vestiti ma il volto di mia sorella accaldata dimostrava che qualcosa era avvenuto tanto che mamma =cosa hai fatto hai corso per casa!= =ma no mamma è che fa caldo= rispose serena mia sorella. 
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