Confessioni di una vita dei miei incesti 3 - Racconti Erotici

Confessioni di una vita dei miei incesti 3

Quello stesso anno dei miei diciassette con mia sorella involontariamente la cosa divenne ancor più eccitante,non si può dimenticare certe cose pur essendo trascorsi ormai molti anni;
era certamente d'estate ed era una domenica,io dopo aver pranzato ero andato a farmi una bella pennichella,indossavo un pigiama leggero sotto ero senza mutande,quando ero andato a dormire in casa c'erano tutti ma quando mi alzai silenzio ed una volta in cucina trovai mia sorella da sola che faceva un solitario,quando le chiedi perché mamma e papà non c'erano ingenuamente disse che sarebbero tornati un paio d'ore più tardi ma poi quando realizzò nel vedermi deciso che mi avvicinavo a lei sapendo che avrei fatto del tutto per portarmela a letto,con uno scatto fulmineo alzatasi dalla sedia prese a girare attorno alla tavola ed io dietro,quel giorno indossava gonna ampia ed una camicetta bianca leggera,corri lei corri io nel cercare di afferrarla senza volerlo la presi da un lato della camicetta che nella foga si sbottonava totalmente senza strapparsi ma che aprendosi anche il reggiseno le scese mettendo fuori a nudo un seno,uno spettacolo inatteso,fu un attimo lei di colpo si fermava ed io nella foga di averla riuscivo a prenderla sollevarla da terra e stretta fra le mie braccia entrare in camera per poi gettarmi con lei nel letto matrimoniale,come deve essere quando dentro di te l'eccitazione è al massimo e ti prende al punto da avere la forza che ero riuscito a sollevare mia sorella pur molto ...

... bene in carne non affatto leggera.
Una volta finiti a letto mia sorella doveva sentirsi con quella camicetta aperta più nuda ma anche forse in pericolo nel vedermi maggiormente più eccitato di tante altre volte,intanto coricata nel letto supina,la gonna tirata sulla pancia,il seno a quel punto nudo fuori dal reggiseno,le cosce ben divaricate ed io fra queste =fermati da bravo sai bene che non voglio farlo= disse con calma per cercare di farmi desistere data la situazione,era quasi nuda sotto di me ed io altrettanto calmo e deciso a sfogarmi =fai tu la brava lo sai che non ti faccio niente di male= risposi in fondo era la pura verità magari avrei voluto che lei chiedesse di farle vedere il cazzo,prenderlo in mano e certo poi sarebbe avvenuto di tutto sempre se avesse anche lei voluto farsi sverginare e scopare,è vero la forzavo al sesso ma mai l'avrei violentata.
Be poco dopo sarà stato che io sotto il pigiama non portavo le mutande ed il contatto sessuale era quasi del tutto carnale,prendendo poi calmo a sfregarle la sorca,sentivo la forma anatomica della sua carnosa fessura come altrettanto certo sentiva lei il mio affare duro che sfregava su giù quel pacco di figa visto che notai il suo sguardo sgranato già al solo contatto sessuale,non fece cenno di godimento ma mentre nella camera si udivano soltanto i nostri respiri ed il rumore del letto dietro il nostro movimento,senza freni fra le cosce della sorellina la montai e godetti ben due volte consecutive ritrovandomi il ...