1. Appuntamento al buio!


    Data: 19/11/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Jessica, ho 36 anni e sono sposata con Marco, che ne ha sei più di me. Sono alta m. 1,70, occhi marroni, capelli neri e lisci, seno di una bella terza. Ho avuto due gravidanze, ma, nonostante ciò, ho conservato un bel ventre piatto, un bel culo a mandolino e delle cosce lunghe e snelle. Come ho detto, sono madre di due meravigliose creature, che adoro ed amo più della mia vita. Con mio marito, da tempo, ho scoperto il piacere di sentirmi libera di scopare con i maschi che lui stesso seleziona di volta in volta. Non è che fra noi le cose vadano male, anzi, fila tutto liscio, ma io sono una femmina che ha bisogno di emozioni forti, di sentirmi troia e allora lui, di tanto in tanto, mi concede la libertà di scopare con maschi che, però, seleziona lui. A me questo va benissimo, perché poi mi ritrovo a dover solo vivere l’avventura di una notte per poi, all’alba, tornare da lui che mi accoglie a braccia aperte e mi scopa con vigore raddoppiato. Trovo la cosa infinitamente bella, perché mi piace che lui mi scopi dopo che ho goduto come una maiala con un altro: la scopata con lui, di ritorno, dalle porcate è qualche cosa di sconvolgente. Questo week-end mi ha solo detto: vai in un determinato posto, trovi una camera a tuo nome e lì ci saranno due maschi che ti scoperanno a loro piacere per tutta la notte. Inutile dire quanta eccitazione mi ha creato questa situazione. Io non sapevo chi erano loro e loro non sapevano che ero la moglie di Marco. È questa la regola del ...
    ... gioco, nessuna domanda. Solo sesso a sfinire e basta; poi, ciao e ognuno per la sua strada. Mi son preparata accuratamente. Il cornuto non lascia nulla al caso, tutto deve esser perfetto, ogni singolo dettaglio, dall’abbigliamento alla parrucca nera, al nome, sì, anche quello cambia, io divento Genny. Mi ha fatto indossare una gonna nera di pelle a metà coscia, con sotto delle autoreggenti con pizzo a balza alta. Stivaletti alla caviglia, dal tacco 12. Sopra un reggiseno quasi invisibile e camicetta bianca di seta. Giacca che arriva precisa al bordo della gonna. Trucco un po’ marcato, da puttana, e via. Ho inserito la posizione sul navigatore e, dopo un'ora di autostrada, son giunta nei pressi di un motel. Erano le 22.30. Ho chiesto la chiave e son entrata. Dopo due minuti, mi hanno raggiunto due maschi sulla cinquantina e, subito, abbiamo iniziato a scopare. Poche parole e molti fatti. Dotati di cazzi abbastanza lunghi, ma di ottimo spessore, per due ore mi hanno posseduto insieme o singolarmente, fin quando, sfinita li ho pregati di darmi un attimo di respiro. Avevo già avuto innumerevoli orgasmi e loro erano venuti solo una volta. Sfinita mi sono assopita. Ad un tratto, sono stata svegliata dal movimento di uno dei due che si è alzato ed è andato in bagno. Questo fatto ha destato dal sonno anche l'altro uomo che condivideva il letto con me. Lui mi ha sorriso, poi mi ha abbracciato ed ha di nuovo infialo il suo cazzo dentro di me. Mi era già venuto dentro, prima della pausa ed ...
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