La ragazza di mio figlio 2 - Racconti Erotici

La ragazza di mio figlio 2

... fosse ma nel buio mentre il films andava le poltrone vicine,lei in gonna corta come non provare nel toccarle le cosce,senza far troppo movimento la mia mano sinistra scivolava piano non vista alla gonna e la coscia di lei che nel star seduta questa le si scopriva bene,accarezzavo piano e lei faceva finta di niente guardando il films e di tanto in tanto parlare con mio figlio il fidanzato poi questa accavallava le gambe tenendole ben addossate verso me,con la gamba destra sopra la sinistra mi permetteva di accarezzarle sotto la nuda coscia ed arrivare quasi al suo sesso,ci stava proprio tanto che ad un certo punto fu lei che senza farsi notare mi prese la mano e fece in modo di farmi sentire il calore intimo del suo sesso femminile,fu un attimo poi riprendemmo la normale posizione,durante il primo tempo ed il secondo,be per tre volte facemmo la stessa cosa senza che loro moglie e figlio notassero nulla.
Nonostante tutto lei mi voleva più e quanto io volevo lei,ma come,dove poter stare insieme da soli,si in macchina ma non è mai come stare a letto,mi confidai ...

... con un amico di lavoro senza dirgli che la ragazza in questione fosse stata la fidanzata di mio figlio e questi mi disse che vi era una signora poco lontano da casa mia che per una piccola cifra dava una camera a coppie di amanti per una o due ore,perché no era una bella opportunità dovevo soltanto organizzare la cosa con la ragazza sempre se lo voleva.
Non aspettai molto tempo,per prima scoprivo dove era questa signora affittacamere poi dirlo a lei ed una domenica in un momento soli nella sala da pranzo dopo averla baciata le dissi che c'era un modo per star liberi ed insieme a letto, lei sul momento =non lo so papà si vorrei stare con te da sola ma poi è tuo figlio != disse =se lo vuoi puoi e lui non saprà mai niente di noi,come ti voglio nuda,non puoi capire come ti sfonderei la sorca,cosa farei con le tue zinne,guarda se lo vuoi anche il culo ti sfondo= dissi volgarmente lei pareva eccitarsi alle mie parole =che porco che sei papà,va bene non vado all'università per una volta,per te,per stare con te porcone= disse e già poco dopo mi disse quando era disposta.