1. Ho messo incinta mia sorella. 3°


    Data: 30/10/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Congedato da militare riprendevo la vita di prima lavoro e casa,mia sorella ormai diciottenne più donna e più bona ma nonostante un fisico cosi ben messo,si un poco piena ma tra culo e zinne era proprio da scopare eppure non aveva ancora un ragazzo,un fidanzato e questo mi dava buone speranze in fondo doveva pur avere anche lei dei desideri sessuali che magari nascondeva dentro di lei.
    Tra lavoro e genitori per casa come trovare sola in casa mia sorella che inoltre lavorava anche lei per aiutare la nostra famiglia come ho sempre fatto da parte mia,nei momenti di pranzo e cena i miei occhi erano sempre su di lei,sul suo seno gonfio e sodo,sul suo bel volto tondo,certo lei lo notava e sentiva il mio sguardo fisso,anche mia madre ma non diceva nulla,poi una sera ad ora tarda non riuscivo a dormire dal desiderio di lei, di almeno sfogarmi come una volta fra le cosce di mia sorella,cosi mi alzai e piano piano uscivo dalla mia camera dirigendomi alla camera di lei, sempre piano entrai,chiusi la porta a chiave,mia sorella dormiva scoperta per il caldo indossava una camicia da notte ma non sapevo che sotto era nuda,in silenzio mi avvicinai al letto e con la mano tremante le accarezzai un seno e li lei con un salto si svegliava =che ci fai qui= disse con voce bassa,la luce che filtrava dalla persiana le faceva scoprire quali intenzioni avessi,essendo in pigiama si notava il cazzo duro eretto che mi premeva nel pantalone del pigiama ed allora lei =se non esci da qui urlo forte= ...
    ... fece alzandosi in piedi =dai sta buona non riesco a dormire ho in mente te e solo te= risposi =non posso farci un bel niente sei tu che pensi da porco= disse =non ti faccio niente solo un poco come un tempo fra le tue cosce= insistetti io =non voglio ora siamo grandi fatti la ragazza,siamo sempre fratelli= mi disse,intanto eravamo ritti in piedi uno difronte all'altro ed afferrarla di colpo ci volle poco =no= disse ma intanto spinta nel letto vi finiva supina ed io pronto sopra di lei.
    Mia sorella penso si vide persa =fai il bravo dai= mi disse calma stringendo le cosce =tu non sai cosa provo per te,lasciati andare poco poco= le risposi ma intanto premevo con le ginocchia fra le sue gambe per farle allargare le cosce cosi da spingerla ad aprirle ed infatti,quando le sollevai la camicia da notte non mi resi conto che sotto era senza mutandine ne reggiseno =ti prego non farlo= disse timidamente =non voglio scoparti e sverginarti se fai la brava mi accontento di farlo come allora vestito,non tolgo il pigiama= risposi ed a quel punto la sentii allargare le cosce =stai attento però sono nuda sotto= disse riferendosi alla sborrata che mi apprestavo a fare dentro il pigiama ma che potevo bagnarle la figa del mio sperma e si abbandonava nel letto disponibile a quel rapporto esterno.
    Uniti nel suo letto,fra le cosce di mia sorella ed in pigiama il contatto dei nostri sessi era quasi più carnale,soltanto il pantalone del pigiama che indossavo ci divideva e montandola dolcemente  ...
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