1. Aspetto il suo ritorno.


    Data: 13/10/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... socchiusa. La vedo seduta sul water, fa la pipì, poi si solleva e si fa il bidet. Se la controlla e si asciuga; io allora torno a letto. Quando si infila sotto le lenzuola, fingo di svegliarmi.
    «Amore, ben tornata: com’è andata la serata? Dai, racconta!»
    Lei mi guarda e, dopo avermi dato un bacio, mi racconta quella che è stata la sua prima esperienza trasgressiva.
    «Mi ha portato in un bar ed abbiamo bevuto un drink, mentre chiacchieravamo. Fra una battuta e l’altra, mi ha invitato a casa sua: vive da solo. Usciti dal bar, mi ha baciato.»
    Nel sentire le sue parole ho sentito un groppo alla gola, ma l’ho esortata a continuare il racconto.
    «Mentre ci siamo avvicinati alle macchine, dove il parcheggio era più buio, abbiamo continuato a baciarci. La sua lingua ha cercato la mia e ci siamo succhiati a vicenda. Era eccitatissimo! Mi ha palpato il culo e messo una mano sul seno, per toccarmi le tette. Potevo sentire la sua erezione, attraverso i pantaloni, premere contro il suo stomaco: mi è venuta voglia.
    «Dai, ti voglio: portami a casa!»
    Siamo saliti in auto e, mentre lui guidava, io gli ho afferrato il cazzo da sopra i pantaloni e lo stringevo. Era durissimo ed ho subito avuto l'impressione che fosse più grosso del tuo. Era sparito il disagio e non mi sentivo più nervosa. Arrivati a casa sua, siamo entrati e subito ci siamo spogliati; siamo entrati in camera da letto, dove mi ha disteso e subito si è infilato fra le mie cosce: ha preso a leccarmi ed io ero un lago!
    «Che ...
    ... meraviglia! Sei fradicia! Ti voglio gustare tutta!»
    Mi ha fatto godere subito e poi si è allungato su di me e l’ho sentito entrare tutto, fino in fondo! Mi ha aperto in due! Lo sentivo duro e largo, che mi dilatava la fica e me la riempiva tutta. Ho goduto subito, all’istante.
    «Dai, sì, mi piace! Vengo! Dai, sì, più forte!»
    Mi pompava come una furia scatenata. Ho preso a godere in continuazione e lui non sembrava mai sazio. Dopo alcuni orgasmi, si è messo disteso e mi ha fatto salire su di lui.
    «Dai, vienimi sopra che ti voglio sentir godere di più!»
    Lo sentivo completamente nel ventre! La punta urtava sul fondo ed io ho ripreso a godere sempre di più. Urlavo il mio piacere e lui mi sbatteva sempre più forte; aveva inarcato le gambe e mi sfondava con colpi fortissimi. Le sue mani mi hanno afferrato i seni, me li strizzava forte e, stranamente, quel dolore mi provocava altro godimento: lui ne era felice.
    «Godi, puttana! Ti faccio urlare come una cagna. Sei una troia, che voglio sfondare tutta!»
    Nel sentirmi dare della troia, ho avuto un ennesimo orgasmo.
    «Sì, dai, fammi godere! Hai ragione sono una troia: la tua troia. Fammi godere come una puttana!»
    Non avevo più il controllo di me stessa. Ero in preda al piacere più intenso e godevo senza soluzione di continuità. Lui, dopo avermi fatto godere di nuovo, mi ha sistemata di lato e mi ha scopato fortissimo, per poi venirmi dentro. L’ho sentito urlare di piacere e, infine, inondarmi il ventre.
    «Adesso, vengo! Senti come ...