1. Cinque cazzi neri per mia moglie.


    Data: 13/10/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... avvicinarono e lei, tenendo il cazzo di Henry in bocca, afferrò altri due uccelloni e iniziò a scappellarli, su e giù, su e giù, alternandoli nelle mani, fin quando Henry si è messo disteso supino e, allora, l’hanno sollevata e fatta impalare su quel palo, che lei si è subito infilato dentro, fino in fondo.
    
    «Adesso sfondami con il tuo cazzone, bel negretto: fammelo sentire fino in gola!»
    
    Ero così stupito, ma anche eccitato, che ho tirato fuori il cazzo ed ho iniziato a segarmi. Cinzia mi ha visto e sorriso.
    
    «Bravo, segati! Ti conviene abituarti a farti le seghe, perché, da oggi, non so che farmene dei tuoi miseri diciassette cm, d’ora in poi, voglio solo uccelloni neri come questo, che mi sfondino tutta.»
    
    Miky si è avvicinato da dietro e, senza dir nulla, le ha infilato due dita nel buchetto del culo.
    
    «Dai, sì, sfondatemi anche il culo! Vi voglio dappertutto!»
    
    Lui, senza farselo ripetere, ha avvicinato la punta del cazzo al culo e, con tre colpi, la penetrò completamente. Cinzia urlava come una troia in calore, presa da due cazzi a sandwich. Miky la impalava senza pietà con colpi duri e profondi; glielo infilava dentro fino alle palle.
    
    «Sì, mio bel negrone. Spaccami il culo. Voglio che me lo apri del tutto, INCULAMI A SANGUE!»
    
    La guardavo stupito ma consapevole che per me il suo culo era quasi vergine, avendolo provato solo in pochissime occasioni, mentre ora lei se lo faceva sfondare senza remore. Distesa sopra Henry, che da sotto continuava a ...
    ... scoparla senza pietà, Miky le stava sfondando il culo. Jack si mise davanti a lei e le infilò i suoi 22 cm in bocca, spingendoglielo tutto in gola; Cinzia ora che poteva gloriarsi d'esser piena in ogni buco, non si privava di segare gli altri due, per tenerli in continua tensione. Ho visto Cinzia strabuzzare gli occhi perché Jack, imperterrito, andava su e giù, come se la bocca della mia donna fosse una fica da scopare a fondo. Jack emise un gemito, stava per venire e, per rispetto l’avvertì:
    
    «Eccomi, sto per sborrare.»
    
    Lei si sfilò in cazzo dalla bocca e lo guardo estasiata.
    
    «Che aspetti a sborrarmi in bocca? Voglio sentire il sapore della sborra. La voglio bere tutta. Dai, forza, non esitare, sborra!»
    
    Vederla così troia, mi ha quasi fatto venire, ma ho rallentato la sega, perché me la volevo gustare ancora per bene e più a lungo. Non avevo mai visto Cinzia così eccitata, stravolta dalla lussuria e ne ero davvero estasiata. Ha spalancato la bocca e subito dopo Jack, urlando, ha schizzato a lungo nella sua bocca. Copiosi getti le hanno inondato lingua e gola e lei, in estasi totale, badava bene a non perderne una sola goccia. Era riuscita nel suo intento ed ora si trovava con la bocca stracolma di sborra, tanto da non riuscire ad aprirla. Mi ha guardato come a chiedermi cosa fare.
    
    «Mandala giù tutta, maledetta troia! Ormai ho capito che sei una puttana! Fammi vedere se ne sei capace! Dimostrami quanto sei vacca e zoccola!»
    
    Mi ha sorriso con spiccata malizia e poi ...
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