1. Ho ritrovato vecchi amici


    Data: 01/09/2023, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... fogli, con tutto quello che ci spiegheranno, Lucio mi passa vicino e mi saluta.
    
    «Ciao, Anna, che bello rivederti: ne è passata di acqua sotto i ponti, da allora?! Come stai?»
    
    Lo guardo, sono sorpresa dal suo fisico splendido. L’anno che ha più di me gli fornisce una forma fisica eccezionale: alto, asciutto, braccia molto robuste, guardandolo ricevo la sensazione che, se mi stringessero, potrei solo averne un piacere infinito. Anche Roberto mi ha riconosciuta e mi saluta con un bel sorriso. Mi sento uno strano languore in corpo. Che mi succede? Sono una donna sposata, una madre esemplare, una moglie fedele, amo mio marito, ma, per tutte le prime due ore di corso, i nostri sguardi si sono incrociati di continuo, sia con uno che con l’altro. Alla pausa sigaretta e caffè, mi sono intorno. Andiamo al bar del centro congressi e mi subissano di domande. Sono affiatati, lavorano nella stessa squadra, Lucio è il capo, mentre Roberto è l’autista anziano del gruppo. Mentre mi trattengo con loro, apprendo che sono sposati, che le loro mogli si frequentano perché amiche, hanno un maschio ed una femmina ciascuno e, fra di loro, l'amicizia ed il rispetto è molto forte. Mi piace discorrere con loro, anche se avverto le farfalle allo stomaco. Mi hanno tremato le gambe, quando mi hanno abbracciato e dato un bacio sulla guancia. Avrei mille domande con me stessa, ma non trovo risposte valide. Continuiamo il corso e, per tutto il resto delle due ore successive, non mi levano gli occhi di ...
    ... dosso. Noto che fra loro è uno scambio continuo di occhiate e cenni che, in ogni caso, mi riguardano. Spesso, noto che parlano sottovoce ed annuire subito dopo. Finite le varie spiegazioni, ci forniscono dei moduli quiz su quanto esposto: non ricordo una mazza di tutto quanto detto, Roberto mi si avvicina, finge di controllare le mie risposte, ma, in realtà, è lui che mi suggerisce cosa devo rispondere. Alla fine, mi fa un sorriso compiaciuto, e se ne torna con gli altri. Per tutto il tempo che è stato vicino a me, ho avuto il respiro piuttosto irregolare, il cuore mi batteva, come quando, da ragazzina, lo baciavo. Mi son sentita una stupida, ma non ho trovato nessun motivo per non esserlo. Finita la parte teorica, si passa a quella pratica. Per fare questo ci dobbiamo spostare nella loro caserma e il capo ci comunica che, chi vuole, può usufruire della loro mensa per un pasto veloce. Sto per accettare, quando Lucio mi trascina da parte e mi dice che non serve: noi tre pranzeremo insieme, fuori della caserma. Mentre tutti si spostano in caserma, noi ci fermiamo in un piccolo ristorante lì vicino e mi ritrovo con loro seduti accanto a me. Ho la sensazione che mi sto eccitando ad essere tra loro due e questo, per una donna semplice e tranquilla come me, non va bene. Mi chiedono di mio marito, mi parlano delle loro mogli, ma ho sempre i loro occhi addosso, seppure non indosso nulla di sexy o provocante.
    
    «Ti ricordi quando stavamo insieme? Sei sempre la bella ragazza acqua e ...
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