1. Lo sfratto di mia sorella 1


    Data: 26/05/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Luciano, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Allepoca dei fatti ero uno scapolone con lavoro da libero professionista,vivevo una casa di mia proprietà,un bel attico di tre camere cucina ed un bagno spazioso oltre un grande terrazzo con un panorama che dava sulla città,diciamo che a quaranta anni mi ero sistemato bene e quanto al sesso non mi mancava rimediare una strappona per qualche scopata. 
    Mia sorella trent'ottenne viveva in altra zona,in affitto con una figlia quindicenne di cui sia io che i nostri genitori quando erano in vita chi fosse il padre ne eravamo del tutto all'oscuro,mia sorella si arrangiava con lavoretti da sarta,un giorno le arrivava una raccomandata di sfratto casa dato che al proprietario serviva la casa per il figlio che si sposava,cose che capitano spesso in città ma gli affitti erano diventati impossibili per lei senza uno stipendio fisso ed un bel giorno la vidi venire da me chiedendo se poteva abitare a casa mia per qualche tempo,la cosa non mi andava anche se mia sorella perdevo la libertà guadagnata con sacrifici in tanti anni,ma potevo lasciare madre e figlia dormire in strada,mio malgrado dovetti far andare giù un boccone amaro specialmente per la certezza che un appartamento in affitto come poteva pagare lei a quattro soldi ma dove poi lo avrebbe trovato. 
    Arrivato il giorno del trasloco a casa mia poche cose di mobilia e vari vestiti di ambedue,ognuno aveva la propria camera,io che non volli mai una moglie per casa,ora mi trovavo con mia sorella e figlia come fossimo stati una ...
    ... famiglia,inoltre lei era totalmente diversa da me io preciso ordinato nelle mie cose lei invece l'opposto e la figlia non da meno.
    La sola cosa buona che non dovevo cucinarmi il pranzo,la cena o mangiare fuori dove capitava ci pensava mia sorella con i miei soldi e va be ma andare d'accordo con lei era piuttosto difficile,la nipotina tra la scuola,le amiche e mangiare fuori la vedevo poco la sera quando tornavo dalle mie visite hai clienti o prima nel pomeriggio.
    Dopo mesi di questa vita obbligatoria tornato in casa per pranzare trovai in cucina il caos,entrato in camera mia dove avevo dovuto sistemare una scrivania in un angolo dove tenevo lo schedario clienti,tutto sottosopra alche' mi incazzai proprio tornai in cucina =ma che cazzo hai combinato in camera lo schedario in disordine,qui non si sa se è una cucina o un magazzino sporco,non posso andare avanti così con te= le urlai lei si scusava dicendo che pulendo la camera le era caduto in terra lo schedario poi in cucina le era caduto una bottiglia di pomodori =come posso me ne vado= disse ed io tra me "e si campacavolallo" dovetti per forza abbozzare venti minuti dopo eravamo a mangiare ;
    pranzato mi misi un poco al sole nel terrazzo per smaltire anche la rabbia che avevo in corpo,una volta rientrato sentii mia sorella che piangeva in silenzio mentre lavava I piatti appena usati,ebbi come compassione,un senso di colpa così onde cercare di sollevarla un poco le andavo dietro mi addossavo a lei portando le braccia congendola per ...
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