1. Amore perverso 8


    Data: 20/05/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Luciano, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    La storia non è finita,per lavoro sono impegnato di mattina sino alle 14 ed a volte le sere quando serve sino a tardi mentre mia moglie dal mattino alle 18 della sera,di questi nostri orari ne era al corrente il mio amico condomino e sua moglie, proprio questa sparito marito e figlia dopo quella nostra offerta di salire da noi quando voleva,più per cortesia che per altro,ma guardacaso prese a salire da noi di pomeriggio ed io solo in casa.
    Salita da noi,poi seduta in salotto dai a parlare, 
    a chiedermi se sapevo qualcosa,poi giù lacrime ed io a consolarla a volte prima di scendere mi abbracciava davanti alla porta di casa,stringeva addossata a me volendo o no tanto che sentivo il suo seno che da come percepivo senza mai il reggiseno,mi dava un bacio sulle guance =scusa ma almeno con te posso sfogarmi,quando sono a casa dopo il lavoro mi sento inutile= diceva ed usciva,la cosa si ripeteva un giorno si ed uno no, io non sapevo nemmeno se dirlo a mia moglie si poteva mettere in testa chissà cosa,volevo pure provare a non aprirle ma sapeva bene che ero in casa una volta che ci provai suonò il campanello a lungo arrivando anche a chiamarmi per nome. 
    Quel suo continuo salire da me per lamentarsi di tutto iniziava a rompermi dopo più di dieci giorni di quella tiritera,quando tornò a bussare da me e lei sedutasi in salotto riprese =quel porco,quella puttanella disgraziati chissà dove saranno ed io qui da sola= diceva =devi fartene una ragione le cose ormai sono andate cosi pensa ...
    ... a rifarti una vita no pensare a loro,ed io non posso aiutarti lo devi capire= dissi alzando un poco la voce,lei da una busta che aveva nelle mani tirava fuori delle foto =ecco guarda cosa ho trovato nascoste in un cassetto= disse porgendomele,le presi erano foto della figlia nuda in varie pose dall'infanzia in su,guardandole non potei che dire a me stesso cazzo era già bona,femmina femmina già allora, =si ma da come vedo magari per lei era un gioco che la faceva sentire grande,succede da piccoli= dissi =già giocava pure con il cazzo del padre,lui poi mi fa spece preferiva portarsi a letto la figlia perché a me cosa manca tie guarda= urlava e di colpo si alzava dalla poltrona ed in piedi decisa si sollevava la maglia color rosso che portava scoprendosi nude le tette una quinta misura un poco scese per il volume,grandi areole e grossi capezzoli,restava così scoperta mostrandole,io allora lei andai vicino le scesi giù la maglia =ma dai non fare così= dissi facendola sedere certo  con i suoi quarantacinque anni a seno stava più  che bene =scusa non so che mi succede vedi te stesso sono nervosa,irrequieta,ti pare giusto alla mia età sentirmi vecchia ed abbandonata= disse che risponderle =scusa fisicamente stai ancora bene,invece di stare a piangere guardati attorno sai quanti ti si farebbero volentieri= le dissi dopo un poco di silenzio =può essere ma dopo questa batosta non ci riesco,ricominciare da capo con un'altro,se tu mi incontrassi in strada,in negozio ci proveresti avresti ...
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