Impulsi sessuali vissuti in promiscuità familiare 41 - Racconti Erotici

Impulsi sessuali vissuti in promiscuità familiare 41

La nascita di mia figlia in un certo senso pareva portare un poco di fortuna una luce diversa che cambiava in meglio la vita di tutti noi,mamma lo disse a papà di quanto deciso tranquillizzandoli per la casa,nessuno li avrebbe mai cacciati da la quella sera dopo cenato,mia moglie e la nostra piccola in camera da letto tra poppate ed un tale giornata lì trovai addormentati,mia suocera nella cucina indaffarata a lavare i piatti =dormono= le dissi =di già allora chiudi la porta il rumore dei piatti potrebbero svegliarla= disse così feci poi il fatto dei suoi soldi sentivo che dovevo almeno ringraziarla,le andai dietro passavo le braccia intorno alla vita e baciandola con affetto nel suo collo =grazie hai fatto un gesto che nessuno mai avrebbe fatto= dissi =ma no anzi quei soldi fermi in banca a che fare a voi servivano poi tu quelle volte mi hai fatta risentire donna e la bambina a mia figlia dopo un passato burrascoso,insomma siamo tornate ad essere una famiglia felice con te e poi un domani la nipotina mia avrà già una bella casa tutta sua= disse girandosi e come ci fosse una intesa ci trovammo a baciarci =vedi io con te e lei sto bene non mi manca nulla= fece e non so cosa mi prese quella sera,toglieva quella parananza usata per lavare i piatti pronta poi ad andare a dormire quando la fermai =aspetta ho voglia di sentire quella bambina= dissi =si papi ho capito= rispose pronta al sesso ed alla recita =resta qui papà tra poco torna la tua bambina= disse ed uscita dalla cucina ...

... tornava poco dopo in camicia da notte le presi una mano mentre io ero seduto sulla sedia =giochiamo a cavalluccio papino= disse ed io già in pigiama abbassavo il pantalone =guarda lo vuoi= dissi mostrandole il sesso turgido =si si= pronta sollevata la camicia da notte veniva a cavallo delle mie gambe prese il cazzo nella mano e tenendolo si spingeva con la figa penetrandosi da sola più che giocare a far cavalluccio avvinghiata al mio collo prese piano piano ad andare su giù con tutta se stessa ed io sotto fermo ma a cazzo duro,lei man mano con forza si muoveva e mi scopava poi ansimando forte =dai spingi spingi a mamma= disse non so se perché sospettava la realtà di me e mamma o perché presa dal godere vedeva me figlio io sulla sedia con lei sopra che mi pompava con la figa mi muovevo come potevo poi =si e sì amore dai ficca ficca vengo cazzo vengo= diceva sottotono =pure mammy dai mamma che sorca= arrivavo al piacere insieme ed in pochi minuti ma sentii lei talmente abbandonata abbracciata a me che preoccupato =stai bene= chiesi =altroché tutto bene tutto a posto certo è proprio vero una bella scopata ogni tanto ti riporta al mondo= disse mi baciò sulle labbra =grazie tesoro= disse e via a dormire. 
Un mese dopo facemmo il rogito di acquisto di casa,la proprietà a mio nome =è giusto ha fatto sempre tutto lui per la famiglia e questa ci vivrà un domani da grande la nipotina mia= disse una volta a casa,quel giorno mamma era felice come una pasqua orgogliosa della casa di me ...