1. Impulsi sessuali vissuti in promiscuità familiare 30


    Data: 14/05/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Luciano, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quasi ogni domenica pur di vedere la bambina una volta a casa di mia sorella una volta da noi si pranzava insieme,,spesso con la mia ragazza si aggregava anche sua madre,la bambina ero il giocattolo di casa,cresceva di mese in mese e la vedevamo sorridere e ridere a voce piena,tutti in casa si partecipava a ripulire piatti e tutto,poi un riposino e si trascorreva la domenica.
    Proprio durante il riposo pomeridiano ognuno in una camera e la mia ragazza con la madre per comodità a casa loro,mia sorella approfittando che il marito dormiva e la bambina con lui zitta zitta entrava in camera mia mi baciava ed io di colpo mi svegliavo =che fai qui dai se lui poi ti cerca e ti scopre qui= le dicevo =lo so voglio un poco di baci soltanto= e tanto insisteva nei baci da far si che finivo per trovarmi a cazzo duro lei che palpava sopra la patta ed a volte arrivava a penderlo fra le labbra in bocca e non smetteva sino a che non riceveva in gola i getti di sperma =sei proprio una bella porca,pensa se lui entra in quel momento e ti vede che lo ciucci= dicevo ma lei sorrideva contenta ed usciva zitta zitta. Una volta rischiò molto,sempre di pomeriggio ma aveva una gran voglia di scopare,poi io non ho mai capito perché come mia sorella toccava la patta del pantalone ecco il cazzo farsi duro ed io con la sua stessa voglia,insomma quella volta in camera mia addossata alla parete che dava alla porta,lei con le mutande scese ai piedi la gonna alzata nuda dalla pancia in giù arcuate un poco le ...
    ... gambe ed io dentro di lei in silenzio la scopavo,mia sorella mi stringeva a se =non mi tenere stretto guarda che se non scatto poi resti incinta= cercai di sentirla godere e solo poi mi scatenavo fra le sue cosce sborrando in un fazzoletto che svelto stringevo attorno al cazzo cosi non bagnavo lei di sperma ne le mutandine ci stavamo appena ricomponendo ed ecco che la porta si apriva per fortuna era mamma restò stupita ma zitta sussurrava soltanto =ma siete matti= poi in cucina con la scusa di preparare il  caffè noi con lei,chiusa la porta sottovoce =ma tu pensa se non fossi stata io= noi zitti cosa le potevamo dire a quel punto =non le hai goduto nella figa,no= =no no mammy tranquilla= disse pronta mia sorella,la cosa finiva la ma certo non lo ripetemmo. Intanto trascorsero altri mesi,mia figlia andava per un anno di vita ed un giorno al rientro per il pranzo trovai mamma che mi dava una raccomandata,la aprivo diceva il tale giorno alla tale ora presentarsi a visita di controllo per eventuale assunzione,era fatta mamma faceva salti di gioia,papà non era in casa,la cavallona di servizio fatto sta vidi mamma impazzire dalla felicità e mi afferrava baciandomi con una tale foga che la staccai da me =mammy calmati è  solo la vista,sono certo di passarla ma calmi= dissi,mamma invece telefonava a mia sorella per darle la notizia ma anche mia sorella aveva una notizia da dare a mamma =sono contenta per lui= le rispose poi con voce sottomessa =io mammy invece ne ho un'altra sono ...
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