1. Sorella crudele prima parte


    Data: 12/09/2018, Categorie: Feticismo Autore: Paolo vergani, Fonte: EroticiRacconti

    SORELLA CRUDELE.
    
    Siamo negli anni’50, in una città italiana del nord.
    
    LAURA
    
    Laura aveva 19 anni e frequentava l’ultimo anno di liceo.
    
    Era una ragazza dal fisico mascolino, spalle larghe e fianchi stretti , con un sedere rotondo e muscoloso. Era una sportiva, adorava cavalcare e maneggiare il suo frustino, talvolta con sadismo crudele, sulla groppa del cavallo che i suoi genitori, benestanti, le avevano regalato per il suo 18 compleanno.
    
    Laura aveva un fratello più piccolo, non ancora quindicenne, Luca, che frequentava il quinto ginnasio nella sua stessa scuola. Era un ragazzino timido, pieno di complessi, il suo corpo testimoniava la confusione nella quale si dibatteva la sua giovane, vergine anima, delicato di lineamenti, di carnagione chiara, esile di spalle e di braccia, possedeva fianchi inaspettatamente ampi ed un sedere dalle natiche così formose, che anche per una ragazza avrebbero costituito motivo di grande imbarazzo
    
    Luca non era ancora pienamente consapevole della sua particolare femminea conformazione anatomica, e non coglieva, o non ne comprendeva il motivo, gli sguardi, i risolini, i cenni di intesa dei ragazzi e delle ragazze della sua classe , quando, interrogato, era costretto ad alzarsi ed a recarsi alla lavagna.
    
    Nei pochi metri che separavano il suo banco dalla cattedra il movimento rotatorio delle sue grosse natiche monopolizzava l’attenzione dei compagni, i pantaloni di flanella sembravano sul punto di esplodere sottoposti alla ...
    ... pressione di cotanta esuberante carne adolescenziale. Tuttavia , la buona educazione garantita dall’esclusività del Liceo che frequentava impediva che qualcuno potesse ferire il suo fragile amor proprio affrontando in maniera esplicita l’argomento, o deridendolo apertamente. Anche durante l’ora di educazione fisica , laddove in calzoncini corti il sedere del ragazzo rivelava tutta la sua provocante, indecente, arrogante abbondanza, non si erano mai verificati, almeno fino ad allora, episodi sgradevoli di bullismo, come accadeva in molte scuole meno prestigiose e frequentate da ragazzi più disinibiti.
    
    Laura aveva assistito, anno dopo anno, e con un certo imbarazzo, allo sviluppo delle forme posteriori di suo fratello.Negli ultimi tempi, quando le accadeva di recarsi con lui a fare il bagno nella piscina della villa dove abitavano con il padre vedovo, vedendolo in slip, provava un certo turbamento, la vista delle gambe piuttosto lunghe rispetto al busto, delle caviglie delicate, dei piedi piccoli in palese contrasto con la morbida opulenza delle cosce, (preannuncio di una ricchezza posteriore ancor più indecente) risvegliava in lei gli istinti peggiori.
    
    Non avrebbe dovuto nutrire per suo fratello sentimenti di quel genere ,si diceva tentando di controllare le pulsioni sadiche che il bianco morbido corpo del fratello liberava in lei…
    
    Il conflitto che la lacerava l’aveva spinta, qualche giorno prima, ad affrontare l’argomento col padre. IL signor Palmieri, ricco commerciante, ...
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