Impulsi sessuali vissuti in promiscuità familiare 18 - Racconti Erotici

Impulsi sessuali vissuti in promiscuità familiare 18

... scordartelo sarai sempre mio ricordalo= disse,poi un bacio con la nostra passione di sempre ed uscito mamma li dietro la porta che cercava di sapere. 
Alle 16 in punto mi presentai a casa di lei,inutile qui fare i nomi sarebbero sempre falsi pertanto, apriva la porta lei stessa,vestita di un pantalone scuro ed attillato da mostrare il volume di quelle cosce lunghe,tornite una camicetta bianca con i bottoni sul davanti che traspariva sotto un seno prosperoso coperto da un reggiseno bianco con merletti,come non restare a guardarla attratto e stupito =sei uno spettacolo sei proprio bo.. ops scusa= dissi =scusato= rispose e scendendo le scale =senti essendo la prima volta che usciamo preferisco fare una passeggiata magari prendo la 500 ci allontaniamo un poco da qui,che dici= ed io =come è dove credi meglio tu= risposi,poi arrivati alla macchina lei alla guida ed io accanto  nel sedile opposto =non hai la patente= chiese =non ancora ne la macchina= risposi sorridendo pochi chilometri poi fermava vicino a dei giardini pubblici,scendemmo dall'auto e camminando mi portava un braccio al mio come una normale coppia,ci sedemmo in una panchina li prese nel raccontarmi la sue vicende di vita =capisci ora perché non ho avuto relazioni,perché dopo quel fatto non mi sono piu avvicinata ad un uomo o ragazzo che sia,ora mi sento più pronta e tu mi piaci da quando ti ho incontrato per le scale del palazzo e voglio provare a sentirmi amata,donna in tutti i sensi,ma dovrai avere pazienza sapere aspettare= disse,io si ero scioccato ma come non immedesimarsi in lei e quanto doveva aver passato =già mi piacevi prima e scusa se te lo dico ma sei bella e tutta bona,voglio esserti più vicino che posso senza spingerti a nulla vedrai un giorno sarai tu a chiedermi di fare sesso ed amarti come meriti= le risposi,lei poggio' la testa sulla mia spalla =grazie di queste parole mi fai sentire bene,già amata per quella che sono= mi disse con gli occhi lucidi.