1. Da moglie pudica a puttana. 06


    Data: 08/05/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Dopo quella esperienza, ero giunto alla conclusione che Alba, se scopata o inculata da un cazzo, diciamo sopra i 25 cm e magari con una bella cappella, arrivava ad avere degli orgasmi prolungati lunghi e intensi. Allagava tutto. La facevano lievitare in un mondo tutto suo. Per interminabili minuti, restava rannicchiata, si contorceva dai fremiti e la sua fica continuava a rilasciare umori. Pure il suo culo aveva prolungati piaceri. Inoltre, avevo scoperto che, nel gioco, anche se amavo molto la fica, non disdegnavo farmi pompare o inculare un bel culo maschile, ed anche toccare e leccare un bel cazzo. Infine né io né Alba volevamo che quel gioco perdesse il suo lato accattivante, per divenire una specie di lavoro. La nostra posta era sempre piena. Coppie, singoli si facevano avanti con richieste d’incontri negli orari e giorni più impensabili, sembrava che nessuno fosse impegnato in altre attività o avesse una vita come infinite altre. Tutto questo fece sì che, per un periodo, non entrassimo più su internet. Alba, che non era mai stata un'amante dell’abbronzatura, iniziò a prendere il sole nel nostro giardino, a volte, con indosso solo con perizoma e tette al vento. Il cambiamento di Alba era evidente anche per gli amici, diciamo, di tutti i giorni; non era più quella donna molto pudica e nemmeno poco loquace o defilata, ma era diventata allegra, sapeva divertirsi alla battuta e ne proponeva. Il suo abbigliamento, poi, era teso a metter in evidenza le sue forme perfette. ...
    ... Faceva 8 km di corsa tutti i giorni, rassodava i muscoli dei glutei, della pancia, e al contrario di quando non andavamo al mare con gli amici, iniziammo a partecipare alle giornate in maremma e lì la sorpresa, come anche l’invidia di altre donne, era evidente. Inoltre, tra noi due, il sesso era quasi quotidiano: a volte si risolveva in una sveltina, a volte in maniera prolungata con l'aggiunta di altri giocattoli. Avevo trovato un vibratore fantastico, lungo, largo che, una volta introdotto, a mezzo di una pompetta, si allungava ed allargava, e di esso Alba ne godeva, anche se, per sua affermazione, era chiaro che non ne era troppo soddisfatta.
    “È freddo, molto diverso dalla carne viva!”
    “Ne vorresti uno simile ma vero, troietta?”
    “Certo! Lo sai bene che se me ne sento uno in fica e culo, ci godo tantissimo!”
    A turno, i nostri amici tentarono di scoparsela, ma ottennero solo un garbato rifiuto, perché l’essere cercata, desiderata, era per lei fonte di piacere mentale. Anche molti suoi clienti, in filiale, ci provavano, ma lei declinava ogni attenzione. Avevamo mantenuto rapporti con quasi tutti quelli con cui avevamo giocato. Con Angelo ci vedevamo almeno ogni 15 giorni per un aperitivo o una cena; aveva trovato lavoro stabile in provincia ed era sereno e felice con il suo giro di amicizie e donne. Con i suoi genitori, la stessa cosa: non ci eravamo persi di vista. Maria, inoltre, era grata ad Alba per averla aiutata a superare la sua paura per i rapporti anali. Con ...
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