1. Da moglie pudica a puttana. 03


    Data: 12/04/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Erano passati sei mesi, nei quali avevamo scopato da soli senza coinvolgere altri. Usavamo vibratori, mi ero spinto a comprare anche un frustino, lei godeva, ma la sua fica non emetteva più quei lunghi getti e prolungate colate di umori. Le chiesi se le mancavano quegli incontri e la sua risposta si mostrò perfusa da una certa mestizia.
    “Mi manca il trasgredire. Mi manca un cazzo grosso e lungo che mi penetri fin in fondo, mi manca far la troia, ma godo lo stesso e tanto con te.”
    Dovevo ammetterlo, anche a me mancava la nostra trasgressione. Averla vista godere, e così tanto, era stata per me un’emozione fortissima, intensa, piacevole e molto eccitante. Anche io, come lei, avrei voluto condividere lei con un altro o altri, ma con chi? Con Franco ed i suoi amici, era andata benissimo: massima riservatezza, igiene, ma, nella cerchia di nostri amici? Nemmeno a pensarci. Internet? Lei non si fidava, quindi andavamo avanti con piacevoli fantasie.
    Ho un cugino più grande di me di 15 anni e tempo addietro viveva al sud Italia
    Suo figlio, un ragazzo di 21 anni, doveva venire nella nostra città per alcuni mesi per uno stage universitario e mi chiese se gli trovavo una stanza. Chiesi in giro, mi informai, ma i prezzi erano sempre troppo alti per le sue tasche. Fu mia moglie, nella sua indole di una vita fa un po’ suora, a suggerire di sistemarlo da noi: lo spazio c’era. A me l'idea di doverci privare della nostra libertà non piaceva molto, ma, alla fine, mi rassegnai e diedi il ...
    ... mio assenso. Erano due settimane che Angelo era da noi. Era un ragazzo taciturno, solitario, dedito unicamente allo studio. In casa poi non lo si sentiva. Aiutava in quelle poche cose che vi erano da fare, ma, per il resto, se ne stava in silenzio a studiare. A quel lato, decisamente positivo, faceva da contraltare la drastica riduzione dei nostri rapporti sessuali. Scopavamo in silenzio e, anche quando eravamo soli in casa, eravamo sempre con il timore che lui potesse rientrare all'improvviso. Insomma, non avendo figli, non eravamo abituati ad avere altre persone che giravano in casa. La notte, cercavo di acuire l'udito per verificare se si sfogasse masturbandosi, ma niente, e, allo stesso modo, non l'abbiamo mai visto in boxer, insomma un mistero totale. Un pomeriggio mi ritrovai a rincasare con largo anticipo rispetto al solito: avevo una visita dal dentista. La casa sembrava deserta, salii di sopra per farmi una doccia e, quando entrai in bagno, vidi lui seduto sul water, con in mano un perizoma di Alba. Lo annusava e si menava una verga da paura. Rimase di ghiaccio e, quasi impaurito, balbettò:
    “Scusa, non so cosa mi ha preso.”
    A fatica si alzò e si chiuse in camera sua a chiave. La sera disse che non stava bene, non aveva fame e non scese. Alba si preoccupò e, a quel punto, le raccontai l’accaduto. Ci fu un lampo nei suoi occhi: la lussuria che albergava in lei, aveva immediatamente elaborato un’opportunità.
    Preparò una tisana, si mise una vestaglia che mostrava il suo ...
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