1. Da moglie pudica a puttana. Seconda parte


    Data: 05/04/2023, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Tra me, Alba e Franco iniziò un rapporto a tre. Il gioco lo comandava Alba e in parte Franco. Erano loro che decidevano il mio ruolo; a volte partecipe a volte spettatore segaiolo. Alba aveva preso ad adorare, sia la doppia (cazzo in fica e culo), sia a ricevere sborra di entrambi in culo, ma quando Franco la scopava, lei andava di matto.
    “Sì, cazzone, dai, più in fondo! Sì, lì! Oh…come ti sento! Spingilo tutto dentro! Dai…dai, che godo!”
    Si trasformava in un fiume in piena, allagava tutto. Franco le succhiava il suo super clitoride come fosse un cazzo e riusciva, in breve tempo, a portarla a ripetuti orgasmi. Non che a me non riuscisse, anzi, ma per lei con lui era diverso. A volte non riusciva a trattenersi e gli schizzava in bocca di continuo. Con Franco avevo instaurato un buon rapporto di complicità. Di lui, ormai, sapevo tutto. Aveva avuto e colte molte avventure, sua moglie sapeva ma lasciava perdere. Aveva una cerchia di tre amici, con i quali organizzava spesso delle orge. Lo stuzzicava l’idea di poter mettere Alba in mezzo a loro, convinto che lei ne avrebbe goduto tantissimo. Era inoltre certo che il punto G di Alba, internamente, fosse profondo. Lo avvertiva quando lo raggiungeva con la cappella, mentre io non l’avevo mai sentito con i miei 17 cm, poi, su una cosa aveva ragione: Alba, tra le mura domestiche, nel pieno della sua verve sessuale, era irresistibile, vogliosa, provocante e fortemente troia! Non gli fu difficile convincere Alba di ciò ed invogliarla ...
    ... ad organizzare. Un sabato, nel primo pomeriggio, Franco arrivo con i suoi tre amici: sembravano una mezza squadra di atletica. Alba, per l’occasione, si era abbigliata come una vera troia da bordello: autoreggenti ed una vestaglia completamente trasparente, che metteva in risalto la sua fica, stavolta completamente rasata. Franco presentò i suoi amici: Marco, Aldo, Fulvio e, senza perder tempo, la fece sedere, poi, allargandole le gambe, la fece ammirare da loro.
    “Ragazzi, avete mai visto una fica così? Guardate che labbroni e che clitoride! La troia, poi, schizza come una fontana!”
    Subito lui prese a leccarla. Gli altri si diedero da fare chi a pomiciarla, chi a leccarle le tette, chi la carezzava in ogni dove. Si scambiarono i ruoli e, a turno, le leccarono fica, culo e tette. Lei allungava le mani a tastare da sopra le patte, ma essi, all’unisono, gli intimarono di aspettare.
    “Eh no, troia, aspetta ancora un po' per i nostri biscioni!”
    La misero in piedi e, tra leccate a fica e culo, morsi alle tette, in breve la ridussero gocciolante. Io me ne stavo comodamente seduto ad osservare il tutto. La misero in ginocchio e, a turno, si fecero togliere i pantaloni, i boxer e le porgevano il cazzo in gola. Aldo, sì, aveva un bel cazzo, ma niente di particolare. Lei se lo gustò tutto, leccandolo e ingoiandolo. Marco la sorprese con un cazzo lungo, non particolarmente grosso, ma leggermente curvo: li accostò vicino e li lecco assieme. Quando tirò giù i pantaloni a Fulvio, il suo ...
«1234»